Se
“Nutrire il pianeta” rappresenta il tema unificante di Expo 2015, l’arte e la
cultura, valori universali e alimento spirituale, ne sono l’immagine
immateriale. Sulla scorta di questa metafora, le Marche, terra del ‘bien vivre’ enogastronomico e ambientale,
ma anche di plurisecolari tradizioni culturali, offrono un imperdibile cameo, che merita un posto
non secondario tra i numerosi appuntamenti artistici approntati per l’evento
milanese. “Scopri le Marche
a Brera” è il titolo del progetto che la Regione Marche, in collaborazione con
la Pinacoteca di Brera, propone come corollario artistico della sua
partecipazione a Expo, basato su un ‘itinerario’ virtuale e reale tra le opere
d’arte marchigiane, che da circa due secoli danno lustro agli
spazi espositivi della Pinacoteca di Brera, tra le più prestigiose e visitate
raccolte pubbliche italiane.
Attraversando le sue sale, si incontrano tra gli altri una
trentina di dipinti provenienti dalle Marche - la Pala Montefeltro di
Piero della Francesca ne è un esempio famosissimo - frutto per lo più delle
requisizioni perpetrate da Napoleone nel 1811. L’idea del Bonaparte,
‘rivoluzionaria’ per l’epoca, prevedeva di
asportare dai territori conquistati le opere ritenute artisticamente più
meritevoli, concentrandole a Milano capitale del Regno d’Italia
in un unico grande museo, quasi un Louvre italiano, rappresentativo della
storia pittorica italiana. Dipinti eccellenti giunsero quindi a Brera dal
Veneto, dall'Emilia, dalla Romagna e dalle Marche, ma furono proprio queste ultime
a dare, loro malgrado, il contributo più corposo al costituirsi del nucleo
originario della raccolta braidense. Il risultato che oggi vediamo risarcisce
in qualche modo quella perdita originaria, offrendo al visitatore un esemplare
palinsesto pittorico della regione, rappresentato da alcuni dei più insigni
Maestri che nelle Marche avevano lasciato i loro capolavori, da Piero della
Francesca appunto, a Gentile da Fabriano, a Carlo e Vittore Crivelli, a Luca
Signorelli, Pietro da Cortona etc.
(FONTE : IL GIORNO 8 GIUGNO 2015)