lunedì 29 giugno 2015

MATAMBRE


E' uno dei piatti nazionali argentini e significa "uccidi la fame". E' un rotolo di carne di manzo farcito con uova sode, carote, spinaci e cipolle. In Argentina viene considerato come un piccolo assaggio di carne prima di ben più sostanziosi piatti. E' importante lasciarlo intiepidire prima di tagliarlo a fette.
Ingredienti:
1 kg di spinacino di controfiletto di manzo, unica fetta
100 ml di aceto di vino rosso
1 cucchiaio da tè di aglio in polvere
2 cucchiai da tè di timo essiccato
250 gr di spinaci freschi ben lavati
4 carote tagliate per lungo
1 cipolla tagliata ad anelli
4 uova sode tagliate per lungo
3 cucchiai da tavola di prezzemolo fresco tritato
1 cucchiaio da tavola di sale grosso
750 ml di brodo di manzo
600 ml di acqua
1. Fatevi preparare dal vostro macellaio la carne: deve risultare una fetta alta circa 1/2 cm, larga circa 30 cm e lunga circa 40-50 cm. Una volta a casa, posatela completamente aperta in una pirofila di vetro o ceramica, bagnatela con l'aceto e spolverizzate con metà dell'aglio e del timo. Ripiegatela poi a metà e di nuovo bagnate con l'aceto e aggiungete gli aromi rimasti. Ricoprite con la pellicola trasparente e lasciate a marinare per tutta la notte a temperatura ambiente.
2. Riscaldate il forno a 200° C, togliete dalla marinata la fetta di carne, scolatela bene e adagiatevi sopra le foglie di spinaci, le carote a fette di circa 1 cm, le uova disposte nello spazio lasciato libero fra una carota e l'altra, gli anelli di cipolla e per ultimo spolverizzate con il prezzemolo e il sale. Arrotolate con delicatezza la fetta in modo da ottenere un cilindro, legatela con uno spago, deponete il matambre in una pirofila con coperchio, bagnatelo con il brodo caldo e aggiungete l'acqua in modo che la carne ne sia completamente coperta. mettete il coperchio alla pirofila, infornate e fate cuocere per circa un'ora. 
3. Appoggiate l'arrosto su di un tagliere di legno e, dopo averlo fatto riposare per circa 10 minuti, togliete lo spago e tagliatelo a fette abbastanza spesse bagnandole con il succo di cottura rimasto. Si può mangiare anche freddo.
(www.mangiarebene.com)