Raimondo Orsetti, dirigente REGIONE MARCHE e curatore MARCHE AD EXPO |
martedì 30 giugno 2015
ERMETE REALACCI, PRESIDENTE DI SYMBOLA
Ermete Realacci è il presidente di Symbola, la Fondazione delle qualità italiane che promuove la soft economy, un nuovo modello di sviluppo orientato alla qualità in cui si fondono tradizione, territorio, innovazione tecnologica e ricerca, che coniuga competitività e valorizzazione del capitale umano, sviluppo economico e rispetto dell'ambiente e dei diritti umani, produttività e coesione sociale.
Symbola parla alla politica, all'economia e alle istituzioni per indirizzare lo sviluppo del Paese verso la qualità.
ORGOGLIO E PREGIUDIZIO, L'ITALIA DEVE FARE L'ITALIA
DA FACEBOOK_ PALAZZO ITALIA EXPO 2015
EXPO 2015 Padiglione Italia ha aggiunto 2 nuove foto all'album: La potenza del saper fare @ Palazzo Italia.
Una galleria di volti
e di storie: loro sono, fra molti altri, i nostri supereroi della
sostenibilità: e questo è il luogo in cui li celebriamo. A #PalazzoItalia la versione in
miniatura delle loro fattezze fisiche.
A collection of faces and stories: they are some of heroes of
sustainability and that's the place where we will celebrate them. At Palazzo Italia you
can find their mini statues.
lunedì 29 giugno 2015
MATAMBRE
E' uno dei piatti nazionali argentini e significa "uccidi la fame". E' un rotolo di carne di manzo farcito con uova sode, carote, spinaci e cipolle. In Argentina viene considerato come un piccolo assaggio di carne prima di ben più sostanziosi piatti. E' importante lasciarlo intiepidire prima di tagliarlo a fette.
Ingredienti:
1 kg di spinacino di controfiletto di manzo, unica fetta
100 ml di aceto di vino rosso
1 cucchiaio da tè di aglio in polvere
2 cucchiai da tè di timo essiccato
250 gr di spinaci freschi ben lavati
4 carote tagliate per lungo
1 cipolla tagliata ad anelli
4 uova sode tagliate per lungo
3 cucchiai da tavola di prezzemolo fresco tritato
1 cucchiaio da tavola di sale grosso
750 ml di brodo di manzo
600 ml di acqua
1. Fatevi preparare dal vostro macellaio la carne: deve risultare una fetta alta circa 1/2 cm, larga circa 30 cm e lunga circa 40-50 cm. Una volta a casa, posatela completamente aperta in una pirofila di vetro o ceramica, bagnatela con l'aceto e spolverizzate con metà dell'aglio e del timo. Ripiegatela poi a metà e di nuovo bagnate con l'aceto e aggiungete gli aromi rimasti. Ricoprite con la pellicola trasparente e lasciate a marinare per tutta la notte a temperatura ambiente.
2. Riscaldate il forno a 200° C, togliete dalla marinata la fetta di carne, scolatela bene e adagiatevi sopra le foglie di spinaci, le carote a fette di circa 1 cm, le uova disposte nello spazio lasciato libero fra una carota e l'altra, gli anelli di cipolla e per ultimo spolverizzate con il prezzemolo e il sale. Arrotolate con delicatezza la fetta in modo da ottenere un cilindro, legatela con uno spago, deponete il matambre in una pirofila con coperchio, bagnatelo con il brodo caldo e aggiungete l'acqua in modo che la carne ne sia completamente coperta. mettete il coperchio alla pirofila, infornate e fate cuocere per circa un'ora.
3. Appoggiate l'arrosto su di un tagliere di legno e, dopo averlo fatto riposare per circa 10 minuti, togliete lo spago e tagliatelo a fette abbastanza spesse bagnandole con il succo di cottura rimasto. Si può mangiare anche freddo.
(www.mangiarebene.com)
PADIGLIONE DELL'ARGENTINA
E' "Argentina te alimenta", "L'Argentina ti nutre" lo slogan del Padiglione a Expo 2015 del Paese dell'America Latina che storicamente conta più partecipazioni alle Esposizioni Universali. La partecipazione si concentra sui temi sociali e della nutrizione e sulla varietà e diversità culturale e naturale dell'Argentina. Il Padiglione è formato da silos allineati e propone contenuti audio-video, simulatori, sistemi interattivi e spazi multisensoriali.
martedì 23 giugno 2015
MUAMBA DE GALINHA: IL PIATTO ANGOLANO PER ECCELLENZA
Ingredienti:
1 pollo
1 cipolla grossa
3 pomodori maturi
3 spicchi di aglio
1 foglia di alloro
1 limone
6 cucchiai di olio
3 zucchine
3 melanzane
100 gr di okra
sale q. b.
peperoncino
250 gr di farina di mais
Preparazione:
pulite e tagliate a pezzi il pollo, poi condite con il sale. Portare ad ebollizione con le cipolle e l'aglio sbucciato e tritato, aggiungete l'alloro, i pomodori (puliti dai semi e tritati), olio, succo di limone e il peperoncino. Scaldate lo stufato a fuoco medio e mescolate. Sbucciate e tagliate le melanzane a pezzetti, aggiungere le zucchine e cuocere dolcemente. A cottura quasi ultimata aggiungere il pollo pulito e affettato. Aggiungete poco alla volta la farina di mai a pioggia e mescolate con un litro di acqua di cottura fino ad ottenere una crema morbida. Continuate a cuocere per 5 minuti. Servite in un piatto largo e aggiungete le verdure a parte.
3, 2, 1....VIA AL TOUR DI EXPO 2015!! PADIGLIONE ZERO
PADIGLIONE ZERO
Il padiglione Zero riproduce un pezzo della crosta terrestre e ne contiene i paesaggi. E' un viaggio nella memoria dell'umanità, un percorso emozionale dalle origini sino ai nostri giorni. Al suo interno diverse aree concettuali prendono per mano scenograficamente i visitatori, accompagnandoli alla scoperta del tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.
giovedì 18 giugno 2015
mercoledì 17 giugno 2015
LA FESTA DEGLI OLI MONOVARIETALI CON I COLORI EXPO
Il 20 e 21 giugno la 12° Edizione della “Rassegna
Nazionale degli oli monovarietali”, organizzata da Assam e Regione Marche,
debutterà alla Riviera delle Palme nell’ambito del calendario eventi del Presidio
territoriale di Marche Expo 2015, San Benedetto del Tronto (AP) –
Centro Agroalimentare Piceno, via Valle Piana, 80.
Una manifestazione ricca di appuntamenti ed iniziative
rivolte ad esperti, buongustai e famiglie.
Circa venti aziende provenienti da diverse regioni italiane proporranno
i loro oli monovarietali di eccellenza selezionati dal Panel regionale
ASSAM-Marche, oltre ad alcuni prodotti a base di olive/olio e qualche
curiosità.
Una manifestazione di assoluto rilievo nazionale che richiama ogni anno
tecnici, produttori, assaggiatori, consumatori.
Il tema di quest’anno, in linea con Expo, la longevità attiva
in agricoltura. Relatore di tutto riguardo, Mauro Mario Mariani, medico
mangiologo – Responsabile Scientifico EDEN PICENO “Mangia Meglio Marchigiano”
intratterrà il pubblico sul tema “OLIONGEVITA’: con l’olio extravergine di
oliva…oltre i 100 anni”, accompagnato dal Comitato Scientifico della Rassegna
Nazionale degli oli monovarietali, Cristina Gagliardi dell’INRCA e Alberto Grimelli
– Direttore di Teatro Naturale.
Per tecnici ed esperti assaggiatori sono previsti un seminario di
aggiornamento sugli oli monovarietali e il gioco a squadre “Indovina la
varietà”, giunto alla ottava edizione, e per finire un Focus su “Le peculiarità
di un’annata anomala” (con degustazione guidata), in collaborazione con
l’Associazione Nazionale degli oli monovarietali.
Diverse le iniziative rivolte al pubblico, a partire
dal mini corso “L’A B C dell’olio – l’assaggio non ha età”, ai laboratori
“Unge e lava” per imparare a fare il sapone, agli eventi gastronomici
“Mangiando si impara”, dove gli oli monovarietali incontrano …prodotti bio,
territorio e stagionalità, fino alle “Pillole di FRITTO MISTO” per i più
golosi.
Gli assaggiatori professionisti dell’Associazione Flavor –
culturadigusto saranno inoltre disponibili a guidare il pubblico in un percorso
sensoriale alla scoperta del ricco mondo degli oli monovarietali.
E ancora, la presentazione del Catalogo Oli monovarietali a cura
di New Business Media, la consegna di riconoscimenti agli oli di eccellenza e
alle varietà di nuova presentazione, la voce ai produttori, con l’Assemblea
dell’Associazione Nazionale degli oli monovarietali, l’intervento della
testimonial olio Marche ad Expo – Francesca Petrini.
Francesca Petrini : degustatrice professionista |
La manifestazione è ad ingresso libero, tutti gli appuntamenti
sono gratuiti (tranne gli eventi gastronomici, costo 5,00 euro), ma la
prenotazione è obbligatoria, fino ad esaurimento posti disponibili.
Per info e prenotazioni:
Barbara Alfei alfei_barbara@assam.marche.it
Donatella Di Sebastiano disebastiano_donata@assam.marche.it
Il programma dettagliato dell’intera manifestazione può essere
consultato sul sito www.assam.marche.it,
www.olimonovarietali.it
lunedì 15 giugno 2015
UN SENTITO GRAZIE AL COMUNE DI MONTE SAN VITO
......ringrazio tutta l'Amministrazione Comunale, il Sindaco e voi tutti per la dimostrazione di stima...
Viva il Comune di Monte San Vito !!!!
Francesca Petrini
Viva il Comune di Monte San Vito !!!!
Francesca Petrini
Congratulazioni a Francesca Petrini
Il Sindaco
Sabrina Sartini a nome di tutta l'Amministrazione Comunale esprime le proprie
congratulazioni a Francesca Petrini chiamata a rappresentare l'eccellenza
marchigiana a EXPO 2015.
Complimenti
a tutta la famiglia Petrini e grazie di portare così in alto la nostra terra!
sabato 13 giugno 2015
LEGGENDE & MITI
Vi siete mai chiesti per quale ragione l'albero di ulivo simboleggi la pace? Oggigiorno l'olio di oliva viene impiegato prevalentemente in ambito culinario e gli ulivi vengono coltivati per ricavarne olive e olio. In passato tuttavia gli ulivi vantavano un utilizzo ben più ampio, dall'impiego terapeutico alla realizzazione di corone per i vincitori.
Scopriamo le storie, le leggende e i miti che si celano dietro all'olio di oliva che consumiamo quotidianamente.
Rimedio terapeutico: l'albero di ulivo è una pianta dalla straordinaria longevità e resistenza; persino dopo le estati più secche e gli inverni più rigidi continua a crescere forte e a regalare frutti. Questo spiega il motivo per cui si riteneva che l'olio di oliva conferisse forza e giovinezza a chi lo consumasse. In effetti le prime civiltà mediorientali facevano affidamento sull'olio di oliva per curare qualsiasi disturbo e ancora oggi molti continuano a berlo quotidianamente per mantenersi in salute.
Utilizzo nei rituali: in passato, l'olio di oliva era ampiamente utilizzato nell'ambito di cerimonie religiose e rituali come i battesimi o all'interno di templi, così come per consacrare il capo di re, nobili e persino condottieri vittoriosi. Nell'antica Grecia i vincitori dei giochi olimpici e i coraggiosi vincitori di battaglie venivano onorati con ghirlande di rami di ulivo. Gli Spartani seppellivano i loro defunti su un letto di ramoscelli di ulivo per proteggerne le anime, mentre coloro che assistevano ai funerali indossavano corone di rami di ulivo per proteggere se stessi dal male.
Leggende e fiabe:
Atena contro Poseidone: la leggenda narra di come il dio del mare Poseidone e la dea della saggezza Atena facessero a gara per trovare il dono più prezioso da fare all'umanità. Poseidone offrì un cavallo, mentre Atena regalò un albero di ulivo. Si dice che proprio ai piedi di tale pianta siano venuti alla luce tutti gli dei dell'antica Grecia. In virtù dei suoi molteplici utilizzi (fonte di riscaldamento, alimento. medicinale e profumo), fu l'ulivo ad essere scelto come il regalo più prezioso. In ringraziamento ad Atena per questo suo dono, la principale città della Grecia venne chiamata in suo onore Atene.
Un albero indistruttibile: nell'86 a.C. il dittatore romano Lucio Cornelio Silla ordinò di tagliare tutti gli ulivi e trasformarli in attrezzi ad uso bellico. La loro distruzione fu interpretata come un presagio di morte, inducendo il poeta e politico Solone a piantare altri alberi di ulivo e a porli sotto la protezione di Zeus. Da allora gli ulivi sono indistruttibili.
L'arca di Noè: secondo l'Antico Testamento, la colomba che Noè fece uscire alla fine del diluvio tornò da lui portando nel becco un ramoscello di ulivo come segno che le acque si erano ritirate dal suolo. Si ritiene che l'idea secondo cui il ramo di ulivo simboleggi la pace e la benevolenza abbia avuto origine proprio da tale racconto.
Il liuto di re Davide: accanto alle mura dell'antica città di Gerusalemme è presente un massiccio ulivo di oltre 2000 anni, con maestose e tortuose radici, un robusto tronco e fogliame verdeggiante e rigoglioso. Si crede che re Davide fosse solito riposare all'ombra di tale albero e suonare il proprio liuto. Da allora si dice che chiunque si fermi per un pò sotto i suoi rami dalle foglie argentee riesca ad udire le corde del liuto di re Davide suonare la più soave delle melodie.
giovedì 11 giugno 2015
FUORI EXPO : I GIOVEDI' DEL GUSTO _OLIO D'OLIVA MARCHE
Prova di assaggio in sala |
Si è poi proceduto a degustare alla cieca tre oli di cui il
pubblico doveva indovinare l’unico campione di buona qualità…risultato?
Piuttosto deludente!! La maggioranza delle persone ha trovato la qualità negli
oli difettosi mentre quasi nessuno ha saputo riconoscere la qualità vera. Segno
che bisogna fare ancora molto in fatto di educazione alimentare , specialmente
nel settore dell’olio d’oliva…occorre sfatare tanti vecchi miti come il
piccante in gola che non è acidità!!!!
ATTENZIONE !!!!
d.ssa Francesca Petrini : produttrice olio e testimonial Expo Regione Marche |
Intervista a Francesca Petrini |
GELATO ALL'OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
1000 g di latte
200 g di olio extravergine di oliva
200 g di zucchero
10 g di sale grosso
Preparazione
L'olio è sicuramente uno degli ingredienti che maggiormente rappresentano la nostra tradizione culinaria. Alimento dalle innumerevoli potenzialità è ampiamente utilizzato nella nostra cucina, anche per la creazione di golosi dolci estivi come i gelati. Il gelato all'olio d'oliva è un dolce originale che unisce alla bontà e freschezza del gelato le proprietà benefiche dell'olio extravergine di oliva. Per la realizzazione di questo gelato è indicato un olio non troppo amaro dal sapore fruttato medio con un interessante carica aromatica ed una fluidità media.
Ponete 400g di latte in una casseruola e riscaldatelo, poi aggiungete zucchero e sale. Dopo esservi assicurati che gli ingredienti si siano sciolti, togliete dal fuoco e aggiungete il resto del latte freddo. Lasciate riposare il composto per qualche minuto. A questo punto unite 200 gr. di olio extra vergine di oliva e amalgamate bene con un minipimer. Trasferire il composto nella macchina del gelato per il tempo sufficiente a mantecarsi. Dopodiché versate il gelato in un contenitore e conservate nel freezer. Circa dieci minuti prima di servirlo, per garantirne la giusta cremosità, spostatelo dal freezer al frigorifero.
Potete decorare il piatto con rametti di ulivo, mentre per stupire i palati più esigenti consigliamo di servirlo insieme ad una crema di pistacchio o ad un gelèe di vino nero d'avola con miele millefiori e cannella.
(daNordaFood)
mercoledì 10 giugno 2015
PIERO DELLA FRANCESCA E LA PROSPETTIVA DI VITA
Alessia Gatti – Fano, 1989 – è l’autore di:
La prospettiva di Piero della Francesca, pittore di smart land
Laurea in Scienze della Comunicazione pubblica e d’impresa alla Sapienza e diploma in Filmmaking alla New York Film Academy, studi con Acting coach come Susan Batson, Jordan Bayne e Federico D’Anna, ha fondato a NY Acid Green Production e creato Hands Of New York, mini documentary series prodotta e girata a NY. L’attività di community manager per Userfarm e di interprete delle policy più sofisticate di grandi marchi internazionali, come Barilla e Menicon France, si leggono nell’agilità intellettuale e visiva con cui attraversa media e contenuti. Senza rinunciare alle impaginazioni poetiche dello sguardo come irrinunciabile impianto della visione.
SCOPRI LE MARCHE ALLA PINACOTECA DI BRERA
Se
“Nutrire il pianeta” rappresenta il tema unificante di Expo 2015, l’arte e la
cultura, valori universali e alimento spirituale, ne sono l’immagine
immateriale. Sulla scorta di questa metafora, le Marche, terra del ‘bien vivre’ enogastronomico e ambientale,
ma anche di plurisecolari tradizioni culturali, offrono un imperdibile cameo, che merita un posto
non secondario tra i numerosi appuntamenti artistici approntati per l’evento
milanese. “Scopri le Marche
a Brera” è il titolo del progetto che la Regione Marche, in collaborazione con
la Pinacoteca di Brera, propone come corollario artistico della sua
partecipazione a Expo, basato su un ‘itinerario’ virtuale e reale tra le opere
d’arte marchigiane, che da circa due secoli danno lustro agli
spazi espositivi della Pinacoteca di Brera, tra le più prestigiose e visitate
raccolte pubbliche italiane.
Attraversando le sue sale, si incontrano tra gli altri una
trentina di dipinti provenienti dalle Marche - la Pala Montefeltro di
Piero della Francesca ne è un esempio famosissimo - frutto per lo più delle
requisizioni perpetrate da Napoleone nel 1811. L’idea del Bonaparte,
‘rivoluzionaria’ per l’epoca, prevedeva di
asportare dai territori conquistati le opere ritenute artisticamente più
meritevoli, concentrandole a Milano capitale del Regno d’Italia
in un unico grande museo, quasi un Louvre italiano, rappresentativo della
storia pittorica italiana. Dipinti eccellenti giunsero quindi a Brera dal
Veneto, dall'Emilia, dalla Romagna e dalle Marche, ma furono proprio queste ultime
a dare, loro malgrado, il contributo più corposo al costituirsi del nucleo
originario della raccolta braidense. Il risultato che oggi vediamo risarcisce
in qualche modo quella perdita originaria, offrendo al visitatore un esemplare
palinsesto pittorico della regione, rappresentato da alcuni dei più insigni
Maestri che nelle Marche avevano lasciato i loro capolavori, da Piero della
Francesca appunto, a Gentile da Fabriano, a Carlo e Vittore Crivelli, a Luca
Signorelli, Pietro da Cortona etc.
(FONTE : IL GIORNO 8 GIUGNO 2015)
martedì 9 giugno 2015
NOI, L'ABBIAMO FIRMATA.
HAI FIRMATO LA CARTA DI MILANO ?
Ecco perchè è importante.
Sottoscrivendo la Carta di Milano,affermiamo la
responsabilità della generazione presente nel mettere in atto
azioni, condotte e scelte che garantiscano la tutela del
diritto al cibo anche per le generazioni future; ci impegniamo
a sollecitare decisioni politiche che consentano il
raggiungimento dell’obiettivo fondamentale di garantire un
equo accesso al cibo per tutti.
Io l'ho fatto!!!!
I TEMI DELLA CARTA DI MILANO
I temi centrali della Carta di Milano
DIRITTO AL
CIBO, DIRITTO UMANO FONDAMENTALE
Affermiamo la responsabilità della
generazione presente nel mettere in atto azioni, condotte e scelte che
garantiscano la tutela del diritto al cibo anche per le generazioni future; noi
crediamo che tutti abbiano il diritto di accedere a una quantità sufficiente di
cibo sicuro, sano e nutriente, che soddisfi le necessità alimentari personali
lungo tutto l’arco della vita e permetta una vita attiva. Ci impegniamo ad
adottare misure normative per garantire e rendere effettivo il diritto al cibo
e la sovranità alimentare.
LOTTA ALLO
SPRECO ALIMENTARE E DI ACQUA
Consumare solo le quantità di cibo
sufficienti al fabbisogno, assicurandoci che il cibo sia consumato prima che
deperisca, donato qualora in eccesso e conservato in modo tale che non si
deteriori; evitare lo spreco di acqua in tutte le attività quotidiane,
domestiche e in tutte le fasi della filiera produttiva.
TUTELA DEL
SUOLO AGRICOLO
Rafforzare le leggi in favore della
tutela del suolo agricolo, per regolamentare gli investimenti sulle risorse
naturali, tutelando le popolazioni locali.
EDUCAZIONE
ALIMENTARE E AMBIENTALE
Promuovere l’educazione alimentare e
ambientale in ambito familiare per una crescita consapevole delle nuove
generazioni; diffondere cultura sana alimentazione come strumento di salute
globale.
CONTRASTO AL
LAVORO IRREGOLARE E MINORILE
Combattere ed eliminare il lavoro
minorile e quello irregolare nel settore agroalimentare.
SOSTEGNO AL
REDDITO DI AGRICOLTORI/ALLEVATORI/PESCATORI
Promuovere strumenti che difendano e
sostengano il reddito di agricoltori, allevatori e pescatori, potenziando gli
strumenti di organizzazione e cooperazione, anche fra piccoli produttori.
SALVAGUARDIA
DELLA BIODIVERSITA', DELL’ECOSISTEMA MARINO E DEL BENESSERE ANIMALE
Promuovere la diversificazione delle
produzioni agricole e di allevamento con particolare attenzione per la
biodiversità e il benessere degli animali. Un ecosistema marino integro e sano
ha una rilevanza cruciale per il benessere collettivo, anche perché la pesca
fornisce lavoro a milioni di persone e il pesce, per molti, rappresenta l'unica
fonte di nutrienti di alta qualità.
RICERCA E
INNOVAZIONE
Investire nella ricerca promuovendo
una maggiore condivisione dei risultati e e sviluppandolanell’interesse della
collettività, senza contrapposizione tra pubblico e privato.
CIBO VERO
Considerare il cibo un patrimonio
culturale e in quanto tale difenderlo da contraffazioni e frodi, proteggerlo da
inganni e pratiche commerciali scorrette, valorizzarne origine e originalità
con processi normativi trasparenti.
ENERGIA
PULITA
Considerare il rapporto tra energia,
acqua, aria e cibo in modo complessivo e dinamico, ponendo l'accento sulla loro
fondamentale relazione, in modo da poter gestire queste risorse all'interno di
una prospettiva strategica e di lungo periodo in grado di contrastare il
cambiamento climatico.
LA CARTA DI MILANO
E'
stata presentata il 28 aprile 2015, dal Ministro delle politiche agricole
alimentari e forestali Maurizio Martina, presso l'Aula Magna dell'Università
degli Studi di Milano, la "Carta
di Milano": un documento che coinvolge tutti i cittadini di questo
pianeta nel combattere la denutrizione, la malnutrizione e lo spreco, nel
promuovere un equo accesso alle risorse naturali e garantire una gestione
sostenibile dei processi produttivi.
La Carta di Milano è un manifesto collettivo, un atto politico e di
sensibilizzazione globale sul ruolo del cibo e della nutrizione, per una
migliore qualità della vita attraverso quattro prospettive interconnesse: cibo,
energia, identità e dinamiche della convivenza. Permetterà ai cittadini, in
occasione di Expo Milano 2015, di costruire e vincere la sfida del diritto al
cibo sano, sicuro e nutriente per tutti come diritto umano fondamentale.
A metà maggio, inoltre, è stata presentata la ‘Carta di Milano dei bambini’:
uno strumento di educazione e d'impegno alla cittadinanza anche per i più
piccoli.
Firmare la Carta di Milano è un atto di partecipazione attiva alla
costruzione di questo futuro. Tutti
possono sottoscrivere la Carta, che sarà consegnata a ottobre al Segretario
Generale dell’Onu, Ban Ki-moon. Il semestre di Expo sarà così collegato al
fondamentale appuntamento degli Obiettivi del Millennio.
Il documento, con l'aiuto della FAO e dell'Università Ca' Foscari, è già
stato tradotto in ben 19 lingue e potrà quindi essere compreso nella propria
lingua madre da 3 miliardi e mezzo di persone.
Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e www.carta.milano.it
lunedì 8 giugno 2015
Marche da…EXPOrtare: le singolarità di una regione al plurale
(fonte : Regione Marche)
Francesca Petrini con i testimonials Marche |
Traghettare le Marche verso il futuro,
partendo dalla storia delle piccole e medie imprese che hanno fatto l’eccellenza
della regione, senza cadere nella retorica del “piccolo è bello”, perché la
dimensione produttiva è oggi fondamentale per reggere la globalizzazione del
mercato. È stato il filo conduttore dell’incontro che si è svolto, a Milano,
nell’auditorium del Padiglione Italia, nell’ambito delle iniziative organizzate
dalle Marche. Un talk show condotto dal giornalista Maurizio Socci che ha
riunito, attorno allo stesso tavolo, alcuni dei testimonial delle Marche,
moderati da Gianluca Gregori (prorettore Università Politecnica delle Marche) e
dal sociologo Aldo Bonomi. Si è parlato della storia delle imprese, ma
soprattutto degli uomini e delle donne che hanno fatto “l’eccellenza delle
Marche, perché qui le attività produttive si tramandano di generazione in
generazione, da padre a figlio. Un legame forte che trova nel territorio le sue
radici più profonde e i suoi legami più veri”. Vittorio Pennazzi (pasta),
Moreno Cedroni (chef), Vittorio Beltrami (formaggi), Francesca Petrini (olio),
Michele Bernetti (vino), Roberta Fileni (carni), Orietta Varnelli (distillati),
Vincenzo Spinosi (pasta), Paolo Marzialetti (cappelli), Enrico Loccioni (high
tech), Vittorio Livi (arredo design), hanno riportato le proprie
esperienze e le proprie convinzioni sulla singolarità di una regione al
plurale. “Il modello produttivo è cambiato, ma il rapporto con il territorio è
l’unico fattore produttivo che non si può delocalizzare - ha detto Gregori – È
la forza della nostra regione. Siamo primi in Italia per il rapporto imprese (153mila)
e abitanti, per l’incidenza degli artigiani (31%). Le multinazionali stanno
lasciando le Marche, occorre lavorare sulle imprese locali”. Sapendo, però, che
il piccolo non sempre è bello, non sempre regge gli urti della globalizzazione.
Dobbiamo, allora, parlare di reti, ha rimarcato Bonomi, “perché la forza delle
Marche deve essere tutto il territorio, non la singola eccellenza. La storia
serve a capire il futuro. La strada da percorrere è quella delle reti corte di
filiera produttiva, legate alle tradizioni e al territorio, ma lunghe di
commercializzazione e di rappresentanza per competere sul mercato globale”.
L’Expo cambierà le abitudini delle persone, non bisogna sprecare l’occasione
del 2015: nelle Marche ci sono l’autenticità e i valori che il mercato può
premiare, come evidenziano le esperienze imprenditoriali raccontate dai
testimonial.
COME PRESERVARE LE QUALITA' DELL'OLIO
Come per ogni prodotto di trasformazione agro-alimentare, il pregio dell'olio consiste nel mantenimento e nell'esaltazione delle caratteristiche proprie della materia prima di origine, ossia delle olive. A temperatura elevata, e in presenza dell'ossigeno atmosferico, i fenomeni di ossidazione, che i grassi subiscono anche a temperatura ambiente, accelerano notevolmente il loro corso.
L'intensità del processo ossidativo è proporzionale al grado di insaturazione del grasso (al suo contenuto in acidi grassi mono e polinsaturi), mentre la sua azione viene contrastata dalla presenza di sostanze antiossidanti; soltanto l'olio d'oliva reagisce in modo molto stabile all'attacco combinato dell'ossigeno e delle alte temperature. L'entità delle alterazioni che i grassi subiscono quando sono sottoposti a cottura dipende da altri due fattori decisivi:
- livello della temperatura
- durata del tempo di cottura
Più elevata è la temperatura, più facilmente si assiste ad alterazioni dei grassi, che nei casi estremi, possono essere responsabili di effetti tossici. Ogni grasso possiede infatti un proprio specifico livello di tolleranza delle alte temperature, definito punto di fumo: oltre a tale livello termico, il glicerolo, che con gli acidi grassi forma i trigliceridi, si decompone formando l'acroleina, sostanza estremamente dannosa per il fegato.
Tale livello non deve essere mai superato; è bene ricordare che l'olio d'oliva ha uno dei punti di fumo più elevati fra tutti gli oli, tollerando temperature prossime ai 180°C. Ancora più determinante del livello termico risulta però essere la durata del tempo di cottura: se dopo 20 minuti di esposizione a temperature non troppo elevate si verificano nei grassi le prime alterazioni, con l'olio di oliva è solo dopo lunghi periodi di riscaldamento che si producono veri e propri effetti tossici, con la formazione di prodotti di degradazione quali monomeri ciclici e perossidi; ed anche in questo caso l'olio d'oliva ha un indice di degradazione sensibilmente più basso rispetto agli altri oli vegetali.
"Olio nuovo, vino vecchio"; la saggezza popolare individua chiaramente che con l'invecchiamento l'olio peggiora sempre ed è buona regola consumarlo nella stessa annata di produzione. Generalmente si considera che il prodotto debba essere consumato preferibilmente entro una certa data, generalmente 18 mesi da quella di confezionamento.
Normalmente l'olio conservato correttamente, nella bottiglia ancora sigillata, arriva senza problemi al secondo anno di invecchiamento; esso contiene in sé per natura dei componenti antiossidanti che lo proteggono dall'irrancidimento, anche se la loro azione si affievolisce con il passare del tempo.
La presenza di queste sostanze antiossidanti (tra le quali i composti fenolici ed i tocoferoli) può essere vanificata se non vengono rispettate alcune regole nella sua conservazione domestica. In primo luogo, l'olio va protetto dalla luce diretta e dal calore e la bottiglia, una volta cominciata, va conservata ben chiusa; sono tre regole semplici, ma indispensabili per proteggere le sostanze antiossidanti, che sono estremamente labili.
Una volta esposto al contatto con l'aria, esso va consumato in un tempo ragionevolmente breve, sempre rinchiudendo il contenitore dopo l'uso con il tappo, ed evitando di lasciare sulla bottiglia i versatori metallici, che non permettono un perfetto isolamento. Contrariamente a quanto si possa ritenere, il freddo non provoca invece alterazioni nella struttura del prodotto e nella sua conservabilità.
LA TESTIMONIAL MARCHIGIANA DEL SAPER FARE AD EXPO 2015
Fatti
. PA Informa
. Economia,
affari e finanza . EXPO 2015. LA TESTIMONIAL MARCHIGIANA
DEL SAPER FARE FRANCESCA PETRINI IERI PROTAGONISTA AL PADIGLIONE ITALIA.
EXPO 2015. LA TESTIMONIAL MARCHIGIANA DEL SAPER FARE
FRANCESCA PETRINI IERI PROTAGONISTA AL PADIGLIONE ITALIA.
Articolo
pubblicato il: 08/06/2015 Marche ancora in prima
fila all’Expo 2015 in corso a Milano. Ieri in occasione della settimana
dedicata a "Orgoglio Italia", i testimonial regionali del Saper fare
all’interno del Padiglione Italia nella grande mostra “Casa dell'Identità
italiana", si sono presentati ai media e ai visitatori. Il percorso
espositivo, una vero e proprio viaggio tra le eccellenze italiane, e’ una
narrazione ideata dal direttore creativo Marco Balich. Una serie di sculture
raffiguranti uomini e donne, compongono una sorta di “tableau vivant” :
proiezioni e suono si attivano sulle figure e le sculture realizzate con una
stampante 3D “prendono vita”, raccontando storie di ingegno, creatività e
capacità di “fare”. Le Marche sono rappresentate da Francesca Petrini,
protagonista assoluta nel panorama olivicolo nazionale con il suo Petrini
plus®, frutto dell’osservazione di alcune realtà che attengono la fisiologia
umana cioè la carenza di calcio e quindi i conseguenti problemi legati alla
struttura ossea. Arricchito con le vitamine D3,K1 e B6, questo olio, unico olio
al mondo perché brevettato, è in grado di contrastare efficacemente
l’insorgenza di patologie del tessuto osseo, una fra tutte l’osteoporosi. “Il
nostro prodotto - ha spiegato Francesca Petrini nel corso dell'incontro con la
stampa al Padiglione Italia - e’ perfettamente in linea con i temi che le
Marche esaltano all’Expo: nutrizione di qualita' e prospettive di vita. Essere
qui oggi con un posto d’onore e’ un’emozione incredibile, un riconoscimento
unico e speciale per il lavoro svolto dalla mia famiglia e di questo ringrazio
gli italiani che ci hanno apprezzato e ci hanno scelto. Il percorso
dell’azienda Petrini e’ stato lungo e a volte difficile: siamo stati pionieri
nell’agricoltura biologica con passione ed orgoglio quando ancora in pochi ci
credevano e oggi produciamo l’olio del futuro. Abbiamo ribaltato il concetto di
integratore alimentare in alimento integrato, piu’ sano, efficace e piacevole
al consumo. Esportiamo all’estero il 65% del nostro prodotto e portiamo le Marche
nel mondo. Penso che l’Expo sia una eccezionale occasione per l’Italia. Siamo
tanti piccoli imprenditori ma, insieme, siamo grandi: lo dimostra lo splendido
lavoro organizzato qui a Milano”.
Comunicato stampa
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