“Doverosi sono i ringraziamenti. Alla Direzione Expo, tutta,
con i suoi collaboratori, alla Regione Marche per il generoso investimento e
per il coordinamento delle altre regioni con ruolo di capofila.Sono stati mesi importanti per il tenore dei temi trattati e
per il risvolto che essi hanno avuto anche a livello internazionale; sono stati
mesi densi di significato politico-sociale in cui l’Italia, come sistema paese,
ha avuto un ruolo di primo piano, centrale e strategico di indirizzo sul tema
ampio della sostenibilità che, in tutte le sue forme, dal cibo al risparmio
energetico, dall’agricoltura biologica alle politiche di gestione ambientale,
sarà la PAROLA D’ORDINE del prossimo futuro, a partire da oggi. Sì, perché l’impegno
non può esaurirsi con la fine di Expo ma deve essere coerentemente portato
avanti da tutti coloro finora coinvolti, da tutti gli stakeholders.
Io, come altri testimonials italiani, ci siamo riuniti in
associazione – “Padiglione Italia” – proprio per perseguire questo scopo in un’ottica
di continuità con i temi trattati per affrontare il dopo evento in modo
costruttivo, progettuale affinchè la nostra esperienza, quella delle nostre
realtà professionali e imprenditoriali, venga messa a disposizione soprattutto
sui territori ma anche a livello nazionale e all’estero.Noi possiamo diventare “portatori sani” di una scala di
valori che leghi la terra al territorio con i risvolti afferenti la qualità del
cibo, il suo ruolo preventivo nei confronti della salute (fa che il cibo sia la
tua medicina – lo diceva già Ippocrate che la salute si procura e si cura a
tavola), la sua sicurezza, il rispetto ambientale e le buone pratiche agricole
nella consapevolezza che viviamo in un mondo caratterizzato da scarse risorse
da utilizzare in maniera sempre più responsabile.”
Francesca Petrini
Diana Bracco e Francesca Petrini |