mercoledì 4 novembre 2015

Comunicato Stampa Regione Marche

Bilancio sulla partecipazione a ExpoMilano 2015. Ceriscioli: “Sfida vinta dal Paese. Marche si sentono parte di questo successo"



“Un bilancio positivo per il Paese, una sfida vinta dalle Marche”. È la sintesi della partecipazione della regione a Expo Milano 2015. Il bilancio è stato fatto oggi dal presidente Luca Ceriscioli, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato i testimonial marchigiani all’esposizione mondiale. “Le Marche sono state dentro questa sfida da protagoniste – ha detto il presidente - Ci sentiamo parte di questo grande risultato, sodisfatti del lavoro svolto, convinti di aver coinvolto tante aziende del territorio in un’esperienza che ha segnato il Paese”. Alla vetrina di Milano Expo, continua Ceriscioli, “abbiamo portato la bellezza delle Marche che racchiude al suo interno storia, cultura, tradizioni e imprenditorialità di qualità. Dai territori, dalle regioni è venuto quel contributo positivo per far crescere il Paese”. Le March erano state chiamate a coordinare le Regioni italiane, “compito non facile, ma assolto con determinazione - ha concludo il presidente – È stata una prova di maturità del sistema regionale, superata grazie al contributo di tutti, sia nel periodo precedente all’Expo, che nei sei mesi dell’esposizione. L’evento ci lascia la vetrina, cioè la capacità di essere riusciti a proporci bene a livello mondiale, ma anche la sensazione che nelle difficoltà il Paese, le Marche, hanno la capacità di emergere e superare la crisi”.
La partecipazione delle Marche a Expo Milano 2015 era stata concepita su tre livelli: nell’area espositiva milanese, nella città di Milano (presso lo showroom Elica), nel territorio marchigiano con l’allestimento di due Porte (aeroporto Raffaello Sanzio, Diamond Centre di Porto Sant’Elpidio) e cinque Presidi (Urbino, Ancona, Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto, Tolentino-Urbisaglia). Nelle due settimane di presenza nello spazio adiacente a Padiglione Italia (29 maggio/11 giugno), la Regione Marche ha promosso 14 eventi e ricevuto la visita di 35 mila visitatori. Sui maxi schermi all’interno del Cardo si sono avuti 22.550 passaggi video promozionali delle Marche. Sul territorio regionale sono stati promossi cento eventi con il logo Expo, ospitate 39 delegazioni straniere, con il coinvolgimento di 538 aziende marchigiane e 314 straniere, nell’ambito di 45 attività d’internazionalizzazione a carattere strettamente economico (sulle 83 organizzate).
Lo scenografo Giancarlo Basili (che ha curato l’allestimento del Padiglione Zero e dello Spazio Marche) ha evidenziato come il successo dell’Expo sia dovuto alla grande partecipazione del pubblico: “Col passa parola è stato vinto lo scetticismo iniziale, condizionato da un clima all’iniziò poco favorevole all’esposizione”. Le Marche, in particolare, hanno saputo proporsi “in maniera intelligente, con un tema impegnativo  ma affascinante (la longevità e le prospettive di vita),reinventandosi lo spazio concesso dagli organizzatori con modalità interattive. Non siamo caduti nella banalità di raccontare superficialmente il territorio, ma abbiamo proposto la storia, la poesia, il fascino che le Marche sanno offrire”.
Francesca Petrini (testimoniale delle Marche e di Expo per il “Saper Fare”) ha parlato della necessità di non disperdere il patrimonio di credibilità e di esperienze accumulato a Milano: ha proposto un Expo itinerante delle Regioni e un tavolo permanente di lavoro “per prepararci alle nuove sfide ambientali che condizioneranno i fenomeni sociali ed economici dei prossimi anni. Il modello di vita marchigiano può divenire un patrimonio immateriale dell’Unesco”.
L’imprenditore Enrico Loccioni (testimonial Marche e di Expo per la “Potenza del limite”) ha parlato di “un’esperienze che è anche stata occasione per avviare una rete degli imprenditori marchigiani: non va dispersa, per le Marche l’Expo inizia ora”.
L’imprenditrice Roberta Fileni (testimonial Marche) ha suggerito di “dare continuità ai temi dell’Expo”, proponendo la costituzione di una Carta delle Marche (“Un documento che indichi la strada su cui costruire i nostri percorsi di successo”).
Il sindaco di Senigallia e presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi, ha riferito come le Marche, a giudizio di numerosi amministratori comunali d’Italia, siano risultate “la regione che ha interpretato al meglio il tema dell’Expo”.