giovedì 29 ottobre 2015

DOVEROSI SONO I RINGRAZIAMENTI.

“Doverosi sono i ringraziamenti. Alla Direzione Expo, tutta, con i suoi collaboratori, alla Regione Marche per il generoso investimento e per il coordinamento delle altre regioni con ruolo di capofila.Sono stati mesi importanti per il tenore dei temi trattati e per il risvolto che essi hanno avuto anche a livello internazionale; sono stati mesi densi di significato politico-sociale in cui l’Italia, come sistema paese, ha avuto un ruolo di primo piano, centrale e strategico di indirizzo sul tema ampio della sostenibilità che, in tutte le sue forme, dal cibo al risparmio energetico, dall’agricoltura biologica alle politiche di gestione ambientale, sarà la PAROLA D’ORDINE del prossimo futuro, a partire da oggi. Sì, perché l’impegno non può esaurirsi con la fine di Expo ma deve essere coerentemente portato avanti da tutti coloro finora coinvolti, da tutti gli stakeholders.
Io, come altri testimonials italiani, ci siamo riuniti in associazione – “Padiglione Italia” – proprio per perseguire questo scopo in un’ottica di continuità con i temi trattati per affrontare il dopo evento in modo costruttivo, progettuale affinchè la nostra esperienza, quella delle nostre realtà professionali e imprenditoriali, venga messa a disposizione soprattutto sui territori ma anche a livello nazionale e all’estero.Noi possiamo diventare “portatori sani” di una scala di valori che leghi la terra al territorio con i risvolti afferenti la qualità del cibo, il suo ruolo preventivo nei confronti della salute (fa che il cibo sia la tua medicina – lo diceva già Ippocrate che la salute si procura e si cura a tavola), la sua sicurezza, il rispetto ambientale e le buone pratiche agricole nella consapevolezza che viviamo in un mondo caratterizzato da scarse risorse da utilizzare in maniera sempre più responsabile.”

Francesca Petrini

Diana Bracco e Francesca Petrini

martedì 27 ottobre 2015

TERRITORI E PROTAGONISTI DI PADIGLIONE ITALIA EXPO 2015

Presieduto da Diana Bracco, commissario generale di Padiglione Italia Expo 2015, il seminario finale del ciclo “Territori e Protagonisti” ha visto – lunedì 26 ottobre all’auditorium di Palazzo Italia - la partecipazione dei principali stakeholders , dalle regioni ai testimonials italiani, che hanno avuto un ruolo di primo piano nel determinare il successo di Expo in questi sei mesi, ora chiamati a ragionare sul dopo evento.Al tavolo dei relatori, Francesca Petrini della Fattoria Petrini, Testimonial Marche nel mondo, ha parlato della sua esperienza e del significato che ha avuto Expo per il paese in termini di contenuti e valori meritevoli di essere portati avanti e diffusi anche sui territori regionali.
Da sinistra Paolo Massobrio, Giuseppe De Rita e Diana Bracco

Francesca Petrini, Fattoria Petrini, Testimonial Marche nel mondo

Relatori Cesare Vaciago, Josko Gravner, Carla La Placa e Francesca Petrini

Mentre gli Expo nel XIX e XX secolo sono stati eventi di celebrazione della potenza di un’economia e di una scienza motori di progresso illimitato e continuo, la fase storica in cui viviamo pone invece il tema dei limiti allo sviluppo come questione centrale del nostro tempo.
L’Expo di Milano sarà il primo grande Expo che incorpora direttamente la riflessione sulla potenza del limite, ovvero la capacità di quest’ultimo di innescare processi di innovazione economica, sociale e culturale. Una discontinuità che riguarda anche la natura sociale e politica dell’evento.
Padiglione Italia ha posto al centro del suo operato fin dall’inizio il rapporto tra esposizione e territori del paese a partire dalle loro rappresentanze istituzionali per arrivare ai soggetti dell’innovazione e dello sviluppo locale. In un lungo percorso di relazione con il territorio, regioni, enti locali, associazionismo, imprese ed esposizione sono entrati in relazione reciproca mobilitandosi sui territori e rappresentandosi a Milano.

Questo patrimonio di relazioni e iniziative rappresenta un elemento importante dell’eredità di Expo insieme al patrimonio di formazione attivato da Padiglione Italia (progetto scuola, sicurezza alimentare, sommelier cinesi).

lunedì 19 ottobre 2015

AL VIA OLIAMOCI BENE CON FRANCESCA PETRINI

Vi aspettiamo alle ore 17.30 per la lezione introduttiva all'assaggio professionale dell'olio extra vergine d'oliva presso lo Showroom Elica in Via Pontaccio, 8 - Milano.

Di seguito tutto il programma :





domenica 18 ottobre 2015

OLIAMOCI BENE, QUALITA’ SU MISURA - FATTORIA PETRINI ALLO SHOWROOM ELICA





www.expo2015.marche.it

Grande attesa per l’evento milanese della Fattoria Petrini di Francesca Petrini che il 19 e 20 ottobre, presenterà la nuova pluripremiata produzione di oli extra vergini biologici, frutto di una stagione generosa e dell’ alta professionalità impiegata nella trasformazione delle olive, garantita dalla ricerca della qualità lungo tutto il processo produttivo, dal campo alla bottiglia. L’azienda che produce secondo i dettami dell’agricoltura biologica da almeno 25 anni, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di rappresentare le Marche all’Expo 2015 partendo da una nutrita rosa di nomi eccellenti del settore alimentare regionale. Con la sua miniatura all’interno di Palazzo Italia nella sezione ‘potenza del saper fare’ , Francesca Petrini è stata quindi scelta quale testimonial delle Marche nel mondo per aver saputo coniugare la tradizione all’innovazione nel pieno rispetto della sostenibilità.
La storia dell’azienda e la presentazione ufficiale della nuova profumatissima produzione di oli per la campagna 2015-16, saranno dunque i temi di OLIAMOCI BENE, QUALITA’ SU MISURA , la due giorni di Fattoria Petrini ricca di degustazioni guidate e lezioni pratiche su come riconoscere la qualità di un extravergine andando anche ad esplorare le sue virtù salutistiche, a cura della stessa Petrini, non solo produttrice ma anche degustatrice professionista. Oltre alla prova del bicchiere sarà possibile apprezzare la qualità degli oli sulle paste fatte a mano da Sfoglina Simonetta che porterà a Milano l’antica arte della sfoglia all’uovo, delle paste fatte a mano e della piadina sfogliata marchigiana.
Con un allestimento esclusivo per Fattoria Petrini, Fiorella Ciaboco, altra marchigiana doc, sarà l’ospite d’onore con la sua Fiore Maison, la raffinata sartoria di Corso Como a Milano, rinomata anche per vestire la casa quindi la tavola e gli ambienti relax. La Tavola Rotonda “L’Olio extra vergine di oliva: da condimento ad alimento nutraceutico” rappresenterà invece il momento di riflessione sull’evoluzione che ha avuto l’olio d’oliva nel corso degli anni, da commodity a vero e proprio alimento fino alla sua più accentuata connotazione nutraceutica in un crescendo che ne testimonia l’elevato valore nutrizionale all’interno della dieta mediterranea.In particolare si metteranno in luce le virtù salutistiche di uno speciale olio, il Petrini plus, prodotto dalla stessa Petrini grazie al quale possiamo oggi lavorare preventivamente contro l’insorgenza delle malattie ossee come l’osteoporosi. Testato clinicamente, il Petrini plus è arricchito con le vitamine D3,K1 e B6 (brevettato) capaci di svolgere una efficace azione sul metabolismo osseo così da favorire l’assorbimento e la fissazione del calcio nelle ossa.
Nell’occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi 20 ottobre – si sottolinea infatti come l’alimentazione, quale fattore modificabile, possa svolgere un ruolo protettivo nei confronti delle patologie del tessuto osseo proprio come l’osteoporosi che entro il 2025 comporterà un aumento della spesa sanitaria del 25%. In Italia le donne colpite da osteoporosi sono ben 3.500.000 in prevalenza rispetto agli uomini che si attestano a circa 1 milione.Altri dati allarmanti riguardano il FATTORIA PETRINI di Francesca Petrini – Via San Vito, 12 – 60037 Monte San Vito (AN) tel. 071 740386 – fax 071 740424 numero delle fratture: 250.000 solo nel nostro paese, di cui 80.000 all’anca mentre 70.000 al femore.Per queste ultime le statistiche aggiungono che il tasso di mortalità ad un anno dalla frattura, riguarda il 15%-30% dei pazienti che nel frattempo subiscono anche una forte limitazione dell’indipendenza. Durante la tavola rotonda saranno previsti i contributi scientifici del dr.Gianluigi Fabbriciani, reumatologo presso la clinica Humanitas di Milano, la prof.ssa Laura Mazzanti, ordinario di biochimica all’Università Politecnica delle Marche, di O.N.DA. (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna) e Francesca Petrini che racconterà la sua esperienza in Expo quale testimonial Marche alla luce del progetto olio e salute.La moderazione è affidata al giornalista Luigi Caricato, profondo conoscitore del mondo dell’olio e caporedattore della rivista OlioOfficina.

20 OTTOBRE : GIORNATA MONDIALE DELL'OSTEOPOROSI

In occasione della Giornata Mondiale dell'Osteoporosi, ad Oliamoci Bene si parlerà di alimentazione e stile di vita per la prevenzione e cura della cosiddetta "ladra silenziosa".




OSTEOPOROSI : TUTTI I NUMERI (Fonte O.N.DA Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna)

75 milioni : le persone colpite da osteoporosi in Europa, U.S.A. e Giappone.
Quasi 4 milioni (3,8) : le fratture da osteoporosi registrate nel 2000 in Europa, di cui quasi 1 milione (900.000) all'anca.
31,7 miliardi : costi diretti delle fratture da osteoporosi in Europa nel 2000, che, secondo le stime, nel 2050, a causa dell'invecchiamento della popolazione, saliranno a 76,7 miliardi.
Dopo i 50 anni 1 donna su 3 subisce una frattura da osteoporosi (1 uomo su 5).

L'OLIO NOVELLO SBARCA A MILANO IN VIA PONTACCIO DAL 19 AL 20 OTTOBRE


FIORELLA CIABOCO A OLIAMOCI BENE DAL 19 AL 20 OTTOBRE : BRERA,MILANO

Fiorella Ciaboco

Sartoria Fiorella Ciaboco a Corso Como, Milano

SARTORIA FIORELLA CIABOCO

Fiorella Ciaboco si specializza giovanissima in modellistica e apre il suo primo laboratorio sartoriale sfidando la diffidenza e i pregiudizi di un piccolo paese di provincia. Appassionata, esigente e determinata sviluppa e ingrandisce la sua attività avvalendosi di maestranze specializzate. Oggi i suoi capi su mirusa, oltre che sul territorio locale, sono conosciuti e apprezzati da clienti di molte altre città come Roma, Milano, La Spezia, Montecarlo, Londra.

“Mi piace definire il mio laboratorio una sartoria a misura di donna. Qui, affiiancata da maestranze specializzate, disegno e realizzo abiti per vestire donne che desiderano esprimere con libertà e creatività il proprio stile e la propria personalità. Modelli, tessuti, accessori, tutto è a portata di mano per poter scegliere e creare insieme capi esclusivi, eleganti, sportivi o stravaganti”.

In controtendenza rispetto ad un mondo sempre più omologato e standardizzato, Fiorella ha sempre orientato la sua attività nella difesa e nella valorizzazione della grande sartoria italiana. Un’eccellenza che ha fatto storia in tutto il mondo ma che oggi sembra soccombere alla frenetica industrializzazione. Per questo nel suo laboratorio di Jesi e nella sede di Milano si respirano ancora tutto il fascino e l’atmosfera del vero atelier: bozzetti, figurini, cartamodelli, tessuti, mani abili che provano, confezionano e rifiniscono abiti impeccabili e inimitabili che fuggono dal declino della tendenza e ricercano l’immortalità della bellezza.

La sartoria Fiorella di Jesi, attiva dal 1986 nel mondo della moda femminile, si distingue per l’elevata qualità del prodotto su misura e per uno stile imprenditoriale creativo e innovativo.
Il laboratorio, tutto al femminile, è stato in grado di strutturarsi e rinnovarsi nel tempo riuscendo a coniugare le esigenze lavorative con le esigenze personali di donne e di madri. Fiorella, la titolare, non si è mai persa d’animo, e con spirito creativo e combattivo è riuscita ad organizzare un gruppo affiatato sempre pronto a cooperare, condividere e risolvere ogni ostacolo. Organizzazione flessibile degli orari di lavoro, servizio di baby sitting, consegna a domicilio della spesa, pausa estiva in corrispondenza con le vacanze scolastiche. Per questo le è stato conferito il Premio Valore Lavoro 2009 della Regione Marche.

Oltre all'abito su misura la sartoria propone una propria linea che, sempre attenta alle nuove tendenze, viene prodotta in un numero limitato di capi e sviluppata in un'ampia gamma di taglie.
Anche la sposa, in questo laboratorio fatto di buon gusto, creatività e tanta esperienza, trova un luogo ideale per poter scegliere, provare e realizzare il proprio abito.

Ma ciò che distingue realmente l’attività di Fiorella è la sua apertura verso il mondo e la capacità di mettersi continuamente in gioco per superare i confini geografici e culturali per promuovere in modo forte e innovativo il valore e l’eccellenza della sartoria italiana.
Nel 2008 la sartoria apre una sede a Milano per soddisfare la richiesta crescente di un pubblico alla ricerca dell’abito fatto a mano.

Questa apertura è confermata e rafforzata dalle numerose collaborazioni che Fiorella attiva per realizzare progetti speciali in cui il suo prodotto artigianale incontra e si confronta con il meglio della cultura della sua regione: la buona tavola, i vini eccellenti, il panorama, il teatro, l’arte, la musica. Anche la sua presenza alle sfilate di moda non tradisce il suo bisogno di raccontare la bellezza di un mestiere unico, quello di creare uno stile su misura.

  



SFOGLINA SIMONETTA A OLIAMOCI BENE: 19 E 20 OTTOBRE

Sfoglina Simonetta

I SEGRETI DI UNA BUONA SFOGLIA ALL’UOVO

Tavola, mattarello, una buona manualità e scelta degli  ingredienti migliori …questi  sono i segreti per ottenere una sfoglia  all’uovo a regola d’arte, sottile, porosa e della giusta consistenza.
Simonetta Capotondo in arte Sfoglina Simonetta  è insegnante dell’antica arte della sfoglia all’uovo  e delle  paste fresche  fatte a  mano .
Marchigiana d’origine, vive ad Ancona ma si definisce un’insegnante itinerante.
Diplomata  in “Tecnico dei servizi ristorativi”  presso l’ ISTITUTO ALBERGHIERO di Loreto  e diplomata come “Sfoglina”  presso la Vecchia Scuola Bolognese, si avvicina al mondo della ristorazione prima come venditrice di attrezzature per cucine professionali e poi come cuoca e sfoglina presso alcuni noti ristoranti di Ancona: La Rosa del Conero, La Capannina di Portonovo, Ristorante Emilia Portonovo

Dal 2009 tiene corsi amatoriali, professionali per bambini e per turisti, sull’arte della sfoglia, paste regionali, piadine sfogliate marchigiane e altre ricette della tradizione.

Nel 2011 si qualifica al secondo posto al Concorso Internazionale Sfoglino d’Oro .
Nel 2014 trasforma la sua passione dell’insegnamento in una professione che diviene  la sua attività principale.
Sempre nel 2014  viene selezionata dall’Associazione Amarcord (Canada) come Miss Tagliatella ovvero come sfoglina ufficiale per rappresentare la vera tradizione della sfoglia emiliana a Toronto con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.

Collabora con diverse aziende e con la CNA di Ancona  per l’insegnamento e promozione della cucina marchigiana in particolare paste fresche e piadine marchigiane con show cooking , fiere anche all’estero.

“La mia professione è quella di insegnare l’antica arte della sfoglia all’uovo e delle  paste fresche  fatte mano esattamente come una volta.
La passione per la sfoglia è legata ai ricordi di mia nonna: l’odore dell’impasto, i gesti che faceva con il matterello per stenderlo, i rumori della sfoglia che schioccava sulla tavola e della “coltella” che tagliava veloce veloce. Poi, quel gesto familiare delle mani dalle quali le tagliatelle si srotolavano come per magia.
Ci sono dei mestieri del nostro patrimonio culturale che non devono assolutamente andare persi.
Fare la sfoglia è uno di questi.” 
Sfoglina Simonetta


LA TESTIMONIAL MARCHE AL FUORI EXPO PER OLIAMOCI BENE : 19 E 20 OTTOBRE


BIOGRAFIA PETRINI

Francesca Petrini nasce ad Ancona nel 1970 e trascorre i primi vent’anni della sua vita a Chiaravalle (città natale di Maria Montessori) dove vive con la famiglia composta da babbo Leonida, mamma Marisa e il fratello Cristiano.  Quì frequenta la scuola primaria e la scuola media. Affronta gli studi liceali presso il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” a Jesi specializzandosi in lingue straniere (inglese, francese, tedesco e russo) e si laurea in Economia e Commercio nell’anno accademico 1999-2000 ad Ancona con una tesi in inglese dal titolo “Organic olive oil : Marketing strategies” . Seguono poi il master per manager e consulente d’impresa ed il master in olivicoltura, tecnologia di estrazione e chimica degli oli di oliva. Contestualmente agli studi universitari, Francesca inizia a lavorare nell’azienda di famiglia a Monte San Vito - dove peraltro sposta la sua residenza - la Fattoria Petrini, nota produttrice di pregiati oli extra vergini biologici per i quali nutre già profonda passione tanto diventare assaggiatrice professionista di oli d’oliva extra vergini nel 1992, a soli 22 anni. La Fattoria Petrini, con coraggio e lungimiranza, è stata tra le primissime aziende italiane a scegliere il metodo di coltivazione biologica nel 1991 , anno in cui il regolamento europeo sul bio stava sostituendo la legge regionale. Dal 1998 ad oggi, Francesca è membro fisso del Panel test regionale. Grazie al supporto di babbo Leonida, Francesca comincia a dare carattere ai suoi oli producendo i primi monovarietali frutto della selezione di varietà di olive autoctone come la raggia, pratica piuttosto rara al tempo dove le varietà venivano semplicemente miscelate senza distinzione. Nel corso degli anni Francesca matura esperienze in campo amministrativo e commerciale favorendo esportazioni di olio in molti paesi del mondo come Germania, Belgio, Olanda, Francia, Giappone, Stati Uniti, Singapore ed altri ancora avendo come clienti i migliori chefs internazionali, i punti vendita di specialità alimentari più esclusivi e le farmacie. Dal 1993 ad oggi, l’azienda vince i premi più prestigiosi per la qualità dei propri oli qualificandosi spesso prima classificata in varie edizioni dell’Ercole Olivario, l’Orciolo d’oro ed anche nell’ambito di concorsi oleari esteri. L’anno 2005 vede Francesca assoluta protagonista nel panorama olivicolo nazionale con il suo Petrini plus®, frutto dell’osservazione di alcune realtà che attengono la fisiologia umana cioè la carenza di calcio e quindi i conseguenti problemi legati alla struttura ossea. Arricchito con le vitamine D3,K1 e B6, questo olio, unico olio al mondo perché brevettato, è in grado di contrastare efficacemente l’insorgenza di patologie del tessuto osseo, una fra tutte l’osteoporosi. Nascono poi le prime collaborazioni con l’Università di Bologna e l’Università Politecnica delle Marche ; quest’ultima ha condotto interessanti tests pilota su pazienti affetti da osteoporosi e su donne in menopausa evidenziando lusighieri risultati. Nel 2007 Francesca entra in F.I.D.A.P.A. rimanendovi sino al 2012. Negli stessi anni, la Petrini viene prima nominata presidente di Cna alimentare per la provincia di Ancona per approdare alla presidenza nazionale nel 2011. Numerosi riconoscimenti le vengono attribuiti per l’impegno e la professionalità nel lavoro come il premio “Prima Donna” nel 2007, il premio Valore Lavoro nelle edizioni 2008 e 2013 fino all’ultimo con il premio nazionale ITWIIN 2014 quale migliore inventrice.
Nel 2015 giunge inaspettata quanto lieta, la notizia della nomina di Francesca quale testimonial delle Marche nel mondo per Expo 2015 con l’inserimento della sua storia imprenditoriale nella narrazione di Marco Balich all’interno della Casa delle Identità Italiane e quindi la consacrazione definitiva della Fattoria Petrini ad entrare a far parte dell’olimpo delle eccellenze italiane.
Oggi babbo Leonida non c’è più, ma Francesca onora la sua memoria dedicando immutata passione al suo lavoro che affronta con energia e maturità grazie agli insegnamenti ricevuti, proseguendo il cammino con il fratello Cristiano.


LEZIONI E DEGUSTAZIONI GRATUITE PER OLIAMOCI BENE : 19 E 20 OTTOBRE




DA DOMANI DEBUTTO MILANESE DI "OLIAMOCI BENE, QUALITA' SU MISURA"

COMUNICATO STAMPA

OLIAMOCI BENE, QUALITA’ SU MISURA

19 e 20 ottobre
Fattoria Petrini presso Showroom Elica
Via Pontaccio 8 - Milano

Grande attesa per l’evento milanese della Fattoria Petrini di Francesca Petrini che il 19 e 20 ottobre, presenterà la nuova pluripremiata produzione di oli extra vergini biologici, frutto di una stagione generosa e dell’ alta professionalità impiegata nella trasformazione delle olive, garantita dalla ricerca della qualità lungo tutto il processo produttivo, dal campo alla bottiglia. L’azienda che produce secondo i dettami dell’agricoltura biologica da almeno 25 anni, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di rappresentare le Marche all’Expo 2015 partendo da una nutrita rosa di nomi eccellenti del settore alimentare regionale.Con la sua miniatura all’interno di Palazzo Italia nella sezione ‘potenza del saper fare’ , Francesca Petrini è stata quindi scelta quale testimonial delle Marche nel mondo per aver saputo coniugare la tradizione all’innovazione nel pieno rispetto della sostenibilità.
Francesca Petrini con la sua miniatura ad Expo

La storia dell’azienda e la presentazione ufficiale della nuova profumatissima produzione di oli per la campagna 2015-16, saranno dunque i temi di OLIAMOCI BENE, QUALITA’ SU MISURA , la due giorni di Fattoria Petrini ricca di degustazioni guidate e lezioni pratiche su come riconoscere la qualità di un extravergine andando anche ad esplorare le sue virtù salutistiche, a cura della stessa Petrini, non solo produttrice ma anche degustatrice professionista.
Oltre alla prova del bicchiere sarà possibile apprezzare la qualità degli oli sulle paste fatte a mano da Sfoglina Simonetta che porterà a Milano l’antica arte della sfoglia all’uovo, delle paste fatte a mano e della piadina sfogliata marchigiana.
Con un allestimento esclusivo per Fattoria Petrini, Fiorella Ciaboco, altra marchigiana doc, sarà l’ospite d’onore con la sua Fiore Maison ,la raffinata sartoria di Corso Como a Milano, rinomata anche per vestire la casa quindi la tavola e gli ambienti relax.
La Tavola Rotonda “L’Olio extra vergine di oliva: da condimento ad alimento nutraceutico” rappresenterà invece il momento di riflessione sull’evoluzione che ha avuto l’olio d’oliva nel corso degli anni, da commodity a vero e proprio alimento fino alla sua più accentuata connotazione nutraceutica in un crescendo che ne testimonia l’elevato valore nutrizionale all’interno della dieta mediterranea.In particolare si metteranno in luce le virtù salutistiche di uno speciale olio, il Petrini plus, prodotto dalla stessa Petrini grazie al quale possiamo oggi lavorare preventivamente contro l’insorgenza delle malattie ossee come l’osteoporosi.Testato clinicamente,  il Petrini plus è arricchito con le vitamine D3,K1 e B6 (brevettato) capaci di svolgere una efficace azione sul metabolismo osseo così da favorire l’assorbimento e la fissazione del calcio nelle ossa.
Nell’occasione della Giornata Mondiale dell’Osteoporosi – 20 ottobre – si sottolinea infatti come l’alimentazione, quale fattore modificabile, possa svolgere un ruolo protettivo nei confronti delle patologie del tessuto osseo proprio come l’osteoporosi che entro il 2025 comporterà un aumento della spesa sanitaria del 25%. In Italia le donne colpite da osteoporosi sono ben 3.500.000 in prevalenza rispetto agli uomini che si attestano a circa 1 milione.Altri dati allarmanti riguardano il numero delle fratture: 250.000 solo nel nostro paese, di cui 80.000 all’anca mentre 70.000 al femore.Per queste ultime le statistiche aggiungono che il tasso di mortalità ad un anno dalla frattura, riguarda il 15%-30% dei pazienti che nel frattempo subiscono anche una forte limitazione dell’indipendenza.
Durante la tavola rotonda saranno previsti i contributi scientifici del dr.Gianluigi Fabbriciani, reumatologo presso la clinica Humanitas di Milano, la prof.ssa Laura Mazzanti, ordinario di biochimica all’Università Politecnica delle Marche, di O.N.DA. (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna) e Francesca Petrini che racconterà la sua esperienza in Expo quale testimonial Marche alla luce del progetto olio e salute.La moderazione è affidata al giornalista Luigi Caricato, profondo conoscitore del mondo dell’olio e caporedattore della rivista OlioOfficina.

Fattoria Petrini





Per informazioni:

venerdì 16 ottobre 2015

OLIAMOCI BENE A MILANO : CON FATTORIA PETRINI IL 19 E 20 OTTOBRE


World Food Day. I piccoli agricoltori hanno bisogno di finanziamenti per raggiungere i mercati e la sostenibilità

World Food Day. I piccoli agricoltori hanno bisogno di finanziamenti per raggiungere i mercati e la sostenibilità


Dopo le celebrazioni ufficiali che si sono tenute presso l’Auditorium di Expo Milano 2015, il World Food Day, la Giornata Mondiale dedicata all’Alimentazione, è proseguita con il convegno dal titolo “Finance for Food: Investing in Agriculture for a Sustainable Future” che si è tenuto presso l’Auditorium di Palazzo Italia. L’evento ha avuto il merito di porre l’accento sulla necessità di aumentare gli investimenti e la produzione agroalimentare sostenibile da parte dei piccoli coltivatori e delle piccole e medie imprese rurali. Una necessità finalizzata al raggiungimento della sicurezza alimentare e alla crescita inclusiva nei Paesi in via di sviluppo.

All’incontro hanno partecipato il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, il Ministro dell'Economia e delle Finanze (MEF) Pier Carlo Padoan, il Presidente IFAD (Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo) Kanayo F. Nwanze e il Direttore Generale della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) José Graziano Da Silva.

Chi produce più cibo soffre la fame

Padoan e Nwanze, tra i promotori del convengno insieme alla collaborazione di Borsa Italiana, hanno dato il via alla sessione di interventi. Il Ministro italiano ha fatto notare come sia necessario invertire il paradigma secondo il tema dell’agricoltura venga prima dello sviluppo parlando di “agricoltura per lo sviluppo”. Parole accolte positivamente da Nwanze dell’IFAD che ha sottolineato come siano “più di due miliardi le persone escluse dal sistema di finanziamento convenzionale. Due miliardi di persone che producono la maggior parte del cibo a livello globale”. Dati che mettono in luce il paradosso secondo cui queste stesse persone “sono le stesse che rischiano di finire sotto la soglia di povertà e di soffrire la fame”.

Il Direttore della FAO Graziano Da Silva ha quindi esortato all’azione dei governi e del settore privato per “aiutare le famiglie e i piccoli agricoltori” al fine di rispondere alla domanda crescente di cibo. “La produzione agricola dovrà crescere del 60 per cento prima che la popolazione mondiale smetta di crescere”.

Basta investire nella distruzione, investite nella protezione!

Il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon ha ricordato i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile lanciati durante l’ultima Assemblea Generale e sposati da tutti i governi: “Ora è il momento di dimostrare la buona volontà e, per farlo, l’agricoltura è un settore essenziale. Dobbiamo mobilitare più finanze da investire nell’agricoltura familiare. Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio dicevano che se si investisse nei piccoli agricoltori, i benefici che se ne trarrebbero sarebbero più duraturi. Per questo chiedo ai leader di spiegare come possano investire così tanti soldi in armamenti che distruggono le persone, invece di proteggerle investendo in agricoltura”.

No alle bolle speculative quando si parla di cibo

L’ultimo intervento è spettato al Presidente Mattarella il quale ha posto una domanda ben precisa: “Siamo sicuri che i criteri usati per altri tipi di merci e commodities possano valere per le produzioni agricole destinate a nutrire il pianeta?” Una domanda che nasconde la paura che si verifichino “bolle speculative che influiscono in modo drammatico sul destino di paesi e popoli. Il fenomeno del land grabbing stravolge le strutture sociali che hanno mantenuto la coesione e garantito il rispetto della terra madre”. Inoltre bisogna proteggere “le colture non di massa per difendere le identità dei popoli, finora ai margini della globalizzazione in atto. I piccoli agricoltori hanno bisogno di finanziamenti per sviluppare un modello sostenibile che li faccia uscire dalla sola sussistenza e raggiungere finalmente i mercati”.

Fonte : www.expo2015.org

Verde, bianco e rosso: Nutriamo il pianeta e i diritti del consumatore

Tornano i convegni, rivolti a tecnici e a cittadinanza, di Fatto&Diritto. Siete tutti invitati all’incontro-dibattito intitolato “Verde, bianco e rosso-nutriamo il pianeta e i diritti del consumatore”, organizzato nell’ambito del ciclo “I Diritti a colori” dall’Associazione Culturale “Fatto&Diritto” in collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia-Università Politecnica delle Marche- con il Patrocinio del Comune di Ancona e dell’Ordine degli Avvocati di Ancona- che si terrà ad Ancona presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università (AULA T) il 16 ottobre p.v. alle ore 15.00 (in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione promossa dalla FAO) e sarà dedicato ai sempre attuali temi dell’alimentazione e della tutela del consumatore visti in un’ottica multidisciplinare. L’evento, la cui partecipazione è gratuita, sarà moderato dalla Prof.ssa Laura Mazzanti (Ordinario di Biochimica dell’Università Politecnica delle Marche) e dal giornalista Maurizio Socci e vedrà intervenire quali relatori la Dott.ssa Marina Taus e la Dott.ssa Arianna Vignini, il Prof. Gianmario Raggetti , l’Avv. Enrico Zampetti del foro di Roma, la Dott.ssa Francesca Petrini (Testimonial delle Marche all’Expo 2015), la Prof.ssa Adele Finco e la Dott.ssa Debora Bentivoglio, nonché il Dott. Alessandro Badaloni.
In particolare, si toccheranno i temi legati all’alimentazione, sia sotto il profilo medico, sia sotto quello socio economico (non ultimo quello afferente le spinte emotive che inducono all’acquisto), con un approfondimento giuridico sugli strumenti di tutela per il consumatore e con la partecipazione di professionisti del campo agrario, alcuni anche coinvolti nella nota Expo internazionale in corso a Milano. A seguire si svolgerà un interessante dibattito e delle degustazioni di prodotti tipici offerti dalla Fattoria Petrini.
-INGRESSO LIBERO- 3 CREDITI FORMATIVI PER GLI AVVOCATI E PRATICANTI
LUOGO: Facoltà di Medicina e Chiurgia UNIVPM (ACCANTO OSPEDALE TORRETTE) : AULA T- EDIFICIO MURRI- 



La Giornata mondiale dell'alimentazione a Expo Milano 2015


Le celebrazioni ufficiali della Giornata mondiale dell’alimentazione si terranno quest’anno presso Expo Milano 2015 e si preannunciano uno degli eventi di maggiore spicco dell’Esposizione universale.  
Alla cerimonia di apertura prenderanno parte, insieme al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon e al Direttore Generale della FAO, il Presidente della Repubblica italiana e i Ministri italiani dell’Agricoltura e degli Affari Esteri. 
La Giornata mondiale dell’alimentazione 2015 giunge al momento giusto, dopo il Vertice di settembre 2015 e prima della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP21), offrendo un’occasione unica per mandare un messaggio forte ai giovani, la Generazione Fame Zero, sull’Agenda di sviluppo sostenibile 2030 e per coinvolgerli nella sfida per l’eliminazione sostenibile di fame e povertà nei prossimi 15 anni.  
La cerimonia ufficiale commemorerà il 70° anniversario della FAO e sarà dedicata al tema di quest’anno della Giornata mondiale dell’alimentazione “Protezione sociale e agricoltura per spezzare il ciclo della povertà rurale”, e al legame con il tema dell’ONU per Expo 2015 “Sfida Fame Zero · Uniti per un mondo sostenibile”.
All'evento sono stati invitati rappresentanti dei Paesi membri, rappresentanti dei diversi paesi in seno all'Expo, rappresentanti del Governo italiano ed altri partner della FAO .
Tra i momenti più importanti della cerimonia vi sarà la presentazione ufficiale al Segretario Generale dell’ONU della Carta di Milano, un manifesto che mira a coinvolgere tutti i cittadini nella lotta alla sottonutrizione, alla malnutrizione e allo spreco, e contemporaneamente a promuovere la sostenibilità e la parità di accesso alle risorse naturali. Sarà inoltre presentato un altro documento che costituisce una delle eredità di Expo 2015, il Urban Food Policy Pact (Patto sulle politiche alimentari urbane), con cui sindaci da tutto il mondo si impegnano a coordinare le politiche alimentari internazionali. Oltre agli ospiti principali interverranno il Presidente dell’IFAD e la Direttrice Esecutiva del PAM e verranno ascoltate anche le parole di Papa Francesco.  
Tra gli eventi della Giornata del 16 ottobre a cui parteciperanno il Segretario Generale dell’ONU e il Direttore Generale della FAO vi saranno inoltre “Zero Hunger Generation” (Generazione Fame Zero), un evento interattivo con domande e risposte di studenti per analizzare il ruolo fondamentale dei giovani nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), appena adottati, e “Finance for Food”, organizzato dal Ministero italiano dell’Economia e dall’IFAD. 

 da www.fao.org

lunedì 12 ottobre 2015

SAVE THE DATE : OLIAMOCI BENE A MILANO 19 e 20 OTTOBRE

Vuoi imparare ad assaggiare l'olio extra vergine d'oliva?
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Allora non puoi perderti OLIAMOCI BENE a Milano!!!!
Prenota la tua lezione gratuita : f.petrini@organicfood.it 


lunedì 5 ottobre 2015

PADIGLIONE DEL GIAPPONE



Il Padiglione del Giappone, composto da 17mila pezzi di legno incastrati tra loro in modo da lasciar penetrare la luce solare, ospita un ristorante da dieci tavoli sedendosi ai quali è possibile fare un pranzo virtuale. Il cibo, infatti, appare sul piano del tavolo con una spiegazione delle sue caratteristiche.




MANZO AL SAKE'



Il Sakè è una bevanda alcolica giapponese, ottenuta dalla fermentazione del riso a 17°C. Viene solitamente servito riscaldato a bagnomaria, o, meno frequentemente, ghiacciato, ma è anche un ottimo ingrediente nella preparazione di ricette a base di carne, come quella che segue.

Ingredienti

400 gr di polpa di manzo
200 gr di cavolo verza
1 cucchiaio da tavola di zenzero fresco
40 gr di salsa di soia a basso contenuto di sodio
40 gr di sakè 
1 cucchiaio da tavola di zucchero
1 cucchiaio da tavola di olio evo.

Tagliate il manzo a fettine sottili e fatelo marinare per 10 minuti in 40 gr di salsa di soia e 40 gr di sakè. Lavate 1/4 di verza e tagliatela a listarelle finissime. Scolate le fettine dalla marinata e fatele saltare per 5 minuti in una padella con l'olio. Scolatele di nuovo e tenetele al caldo. Mettete la marinata nella padella, unite un cucchiaio di zucchero e fate sobbollire fino a quando lo zucchero sarà sciolto. Aggiungete la verza ed un cucchiaio di zenzero e lasciate insaporire per 2 minuti. Infine unite la carne, cuocete ancora per 2 minuti e servite.
(worldrecipes.expo2015.org)