sabato 29 agosto 2015

SIMONETTA LA SFOGLINA, MAGIA AL SAPORE DI CACAO...IN EXPO!

Al Cluster del Cacao e del Cioccolato, grande successo per il binomio Petrini e Capotondo o meglio La Sfoglina in occasione della presentazione della piadina marchigiana al cacao con lo strepitoso olio della Fattoria Petrini, Raggia di San Vito.

Alcuni momenti della preparazione...e poi l'assaggio...autentico trionfo del gusto made in Marche!!!

LA SFOGLINA, Simonetta Capotondo

Francesca Petrini, produttrice oli e testimonial Expo

Francesca e Simonetta presentate da Susanna del Cluster Cacao e Cioccolato

Simonetta al lavoro...

.....con allegria...
Tira la sfoglia...

I gioielli di Francesca Petrini, anfora San Vito (modello brevettato)

Tocco di sapore con l'olio di raggia...

L'olio di raggia...


Piadina sfogliata marchigiana al cacao con olio Petrini di raggia...l'originale !



OLIO E PIADINA MARCHIGIANA AL CACAO...GRAN SUCCESSO IN EXPO

Con i suoi pluripremiati oli extra vergini biologici, Francesca Petrini – testimonial Marche nel mondo ad Expo 2015 e titolare della Fattoria Petrini – è stata, ieri, l’appassionata protagonista dello show cooking al teatro del Cluster Cacao e Cioccolato. 

Francesca Petrini con i suoi oli extra vergini biologici


Pubblico al Cluster Cacao e Cioccolato


Francesca Petrini, testimonial Expo - regione Marche


L’evento ha visto la partecipazione speciale della Sfoglina Simonetta Capotondo, nota pastaia professionista marchigiana, che ha realizzato la piadina sfogliata con l’olio extravergine di oliva monocultivar Raggia di San Vito (da olive raggia), considerato tra i 25 migliori oli al mondo dalla rivista tedesca Der Feinschmecker, e l’energetico cacao di Icam. 

Simonetta Capotondo, La Soglina


Francesca, produttrice e assaggiatrice professionista di oli d’oliva, ha invece incantato il pubblico presente con una degustazione professionale di olio e ha insegnato come riconoscere la qualità e quindi come difendersi dagli oli “cattivi”, difettosi al gusto, quindi quelli rancidi, avvinati o riscaldati insegnando a tal fine la tecnica dell’assaggio con il bicchiere.

giovedì 27 agosto 2015

OLIO, OLIO E ANCORA OLIO ... VI ASPETTO DOMANI IN EXPO!

Francesca Petrini , produttrice e assaggiatrice olio professionista
TESTIMONIAL EXPO MARCHE

 Monte San Vito - Con i suoi pluripremiati oli extra vergini biologici, Francesca Petrini – testimonial Marche nel mondo ad Expo 2015 e titolare della Fattoria Petrini - sarà la protagonista dello show cooking al teatro del Cluster Cacao e Cioccolato il prossimo 28 agosto con la partecipazione speciale della Sfoglina Simonetta Capotondo, nota pastaia professionista marchigiana.

Simonetta Capotondo , La Sfoglina

Intenso è il programma che si snocciolerà nelle due ore previste, dalle 15.00 alle 17.00, prevedendo la realizzazione e poi l’assaggio della piadina sfogliata marchigiana con l’olio extravergine di oliva monocultivar Raggia di San Vito (da olive raggia), considerato tra i 25 migliori oli al mondo dalla rivista tedesca Der Feinschmecker, e l’energetico cacao di Icam; il tutto frutto di un abbinamento insolito ma studiato, capace di regalare intense emozioni sensoriali e un tocco di originale creatività.Seppure quella romagnola sia più conosciuta, la regione Marche vanta in realtà una tradizione molto forte su questa gustosa pietanza.La piadina marchigiana spesso riconosciuta come la ‘crescia sfogliata’ (famosa quella di Urbino) si distingue da quella romagnola per la  diversa lavorazione  dell’impasto detta sfogliatura. È questo il segreto della sua fragranza e leggerezza” - racconta Simonetta la cui passione per la cucina marchigiana nasce dalla lavorazione della sfoglia tirata a mano esattamente come una volta (tavola e mattarello).Un antico mestiere legato ai ricordi della nonna, all’odore dell’impasto, ai gesti abili che faceva con il matterello per stenderla, al rumore della “coltella” che tagliava veloce veloce, e poi a quel gesto che incantava ogni volta quando dalle sue mani si srotolavano le tagliatelle. 


Bicchiere per assaggio olio

Nel contempo Francesca, produttrice e assaggiatrice professionista di oli d’oliva, illustrerà al pubblico presente come riconoscere la qualità e quindi come difendersi dagli oli “cattivi”, difettosi al gusto, quindi quelli rancidi, avvinati o riscaldati insegnando a tal fine la tecnica dell’assaggio con il bicchiere.C’è olio e olio e per orientarsi bene nell’acquisto di quello giusto occorre informarsi, conoscendone innanzitutto le caratteristiche organolettiche per evitare, ad esempio, di cadere nell’errore di confondere l’acidità con la sensazione di piccante in gola o peggio ancora nel pensare che l’olio debba essere insapore.L’olio d’oliva extravergine è il migliore tra i grassi vegetali ed è quello che meglio definisce il concetto di dieta mediterranea, di quello stile alimentare tanto prezioso da essere considerato patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco.  Questo e tanto altro sarà raccontato da Francesca Petrini (si può trovare una sua miniatura all’interno della Casa delle Identità Italiane a Palazzo Italia, Potenza del saper Fare)  che riconosce ad Expo anche il ruolo fondamentale nella divulgazione della cultura agroalimentare di cui l’Italia vanta una leadership indiscussa in tutto il mondo.


Olio extra vergine di oliva RAGGIA DI SAN VITO da olive raggia (regione Marche, Monte San Vito)

Contatti:

Francesca Petrini

f.petrini@organicfood.it  www.fattoriapetrini.it

Tel. +39 071 74 03 86 

Sfoglina Simonetta

info@sfoglinasimonetta.it


mercoledì 26 agosto 2015

CACAO E CIOCCOLATO - IL CIBO DEGLI DEI


Entrando nel Cluster del Cacao e del Cioccolato, il visitatore ha l’impressione di entrare in una giungla. Il concept trae infatti ispirazione dai luoghi in cui il cacao viene coltivato: le piantagioni delle aree tropicali e subtropicali. Le facciate degli edifici sono realizzate in un tessuto leggero e chiaro che si apre lasciando in vista i rivestimenti interni: una metafora della necessità di proteggere un prodotto prezioso e aromatico come il cacao.
 
Il Cluster del Cacao e del Cioccolato accoglie nello spazio comune una serie di pali di diverse altezze e forme, metafora degli alberi sotto i quali il cacao cresce. L’atmosfera è quella densa e accogliente di una foresta, dove la luce penetra dalle chiome degli alberi e si diffonde tra i padiglioni.

Simbolo di fertilità
 
Il cacao viene coltivato da millenni da molte popolazioni precolombiane e ha avuto un ruolo centrale nell’alimentazione e nella cultura dei Maya e degli Aztechi. Tra le molte preparazioni in cui veniva impiegato dagli Aztechi una era la bevanda amara chiamata “xocolātl”. Un’altra ricetta della tradizione univa le fave di cacao al peperoncino. Usato come cibo, bevanda e moneta, il cacao divenne simbolo di energia, fertilità e vita. Dietro al cioccolato che mangiamo o sorseggiamo c’è un minuscolo frutto, quello del cacao. Più di trenta Paesi in via di sviluppo lo producono e per la loro economia rappresenta la principale fonte di guadagno.

Paesi appartenenti al cluster

Camerun
Costa D'Avorio
Cuba
Gabon
Ghana
Sao Tomè Principe

lunedì 10 agosto 2015

PADIGLIONE CINA


È la prima volta che la Cina partecipa ad una Esposizione Universale e quindi Expo Milano 2015 diventa un momento di grande festa, un'occasione per mostrare le meraviglie di un Paese ricco di cultura e tradizioni. La Cina riflette sul tema della gratitudine e del rispetto per il Pianeta, partendo dal concetto che l'uomo è parte integrante della natura. Il Padiglione riflette i progressi della tecnologia cinese nel campo dell'agricoltura e mostra come sarà possibile nel futuro offrire cibo salutare a tutti i popoli. Il visitatore scopre qui il processo del raccolto secondo il calendario cinese lunisolare, come si producono cibi tipici come il tofu e quali sono i progressi scientifici che possono migliorare nel futuro la produzione di cibo, come il riso ibrido del professore Yuan Longping.

venerdì 7 agosto 2015

TORTA CILENA AL GRANOTURCO

La cucina cilena si fonda sul concetto del riunire quante più persone possibili intorno ad un tavolo. Per questo molti piatti principali sono costituiti da stufati molto abbondanti, arricchiti da patate, carne, mais e legumi. La torta salata al granoturco consiste di un impasto a base di mais ripieno di carne macinata che viene cotta al forno.

Ingredienti

1,5 chili di manzo
2 chili di crusca di mais cotta
5 uova sode
5 foglie di basilico fresco
2 tazze di latte scremato
10 olive nere
1/3 tazza di uvetta chiara
4 cucchiai da te' di sale 
4 cucchiai da te' di pepe nero
1/2 cucchiaio da te' di cumino
2 cucchiai da te' di peperoncino in polvere
2 carote tagliate
2 cipolle affettate
1/2 peperone giallo a pezzetti
1 cucchiaio da te' di paprika 
1 pizzico di zucchero
Olio di oliva

Far bollire le carote per tre minuti e passarle sotto l'acqua fredda per fermare la cottura. In una padella con olio caldo far saltare le carote con cipolla e peperone, regolare di sale, pepe e paprika. Aggiungere la carne macinata cruda e cuocere tutto insieme e tenere da parte. Mettere il mais cotto in un mixer con latte e basilico per ottenere un impasto morbido, regolare di sale e pepe. Cuocere questo impasto in una casseruola per 15 minuti circa e farlo addensare e poi metterlo in una teglia da forno grande. Aggiungere le uova sode tagliate a fette, olive e spargere l'uvetta sul ripieno. Ricoprire con uno strato sottile di impasto di mais e cospargere le superfici con lo zucchero. Infornare a 200 gradi per circa 20 minuti. Servire subito e decorare il piatto con delle foglie di basilico fresco e accompagnare con una insalata di pomodori.
(worldrecipes.expo2015.org)

mercoledì 5 agosto 2015

PADIGLIONE DEL CILE


L'accesso al Padiglione del Cile, un'architrave in legno sollevata da quattro pilastri di cemento che vuole ricreare l'orizzonte temperato tipico dell'architettura cilena, e' un punto relax con tavoli e panche. In un percorso d'ingresso della durata di 3-5 minuti sono proiettati i contrasti tipici di questo territorio. L'itinerario e' accompagnato da tavole interattive, proiezioni immersive in 3D 4k, ricorso alla realtà aumentata.

martedì 4 agosto 2015

TRADIZIONE MARCHIGIANA : OLIVA RAGGIA NELLA PIGNA

Da Diario dall'EXPO di Francesca Petrini

La PIGNA
Oliva raggia

OLIVA RAGGIA NELLA PIGNA (regione MARCHE)

La tecnica di marinatura tradizionale consiste nella preparazione della "pigna": un contenitore in terracotta (recentemente sostituito dal vetro) che viene riempito con olive, aglio, finocchio selvatico, bucce d'arancia e sale grosso. Si lascia a riposo a marinare coprendo il vaso ma senza sigillarlo e ogni sera si mescola manualmente il contenuto della "pigna". Una volta che le olive hanno perso il sapore amaro, vengono tolte dalla "pigna" e stese su un panno asciutto e pulito. Il panno assorbe l'acqua di vegetazione espulsa dalle olive; il sale grosso in eccesso viene eliminato. Conservate in barattoli con un po' d'olio, le olive possono essere consumate anche a distanza di mesi.

lunedì 3 agosto 2015

L'OLIO "RAGGIA DI SAN VITO" DELLA FATTORIA PETRINI

TRA I 25 MIGLIORI OLI AL MONDO !

L'olio Raggia di San Vito è considerato tra i 25 oli migliori al mondo
L’olio Raggia di San Vito è di un fruttato fresco di oliva con sentore di mandorla, prevalentemente dolce, con una punta di amaro e piccante, di colore giallo con riflessi verdi, ad elevato contenuto in acido oleico e con buon contenuto in polifenoli. La varietà è localmente utilizzata anche come oliva da mensa per la polpa particolarmente dolce.
Territorio:Cultivar marchigiana diffusa nella provincia di Ancona, con maggiore concentrazione nei comuni di Monte San Vito, Ostra, Ostra Vetere, Belvedere Ostrense, San Marcello, Morro d’Alba. Nello Iesino è detta anche Mandolina, per il tipico sentore di mandorla verde.
Preparazione:La raccolta avviene manualmente o con l'ausilio di agevolatore (pettine). La frangitura delle olive avviene entro poche ore dalla raccolta. L'olio viene conservato al buio in ambienti aventi una temperatura massima di 15° C, in recipienti di vetro o di acciaio inossidabile. Il trasporto delle drupe raccolte avviene utilizzando cassette in plastica forata. 

Un po' di storia:La raggia ha una diffusione molto ampia nelle Marche; i numerosi esemplari secolari testimoniano che la Raggia è una varietà ben radicata nel territorio, che è riuscita a sopravvivere nel tempo a numerose avversità, sia climatiche che pedologiche.

TARTUFI DI CIOCCOLATO E ARANCIA



Questi tartufi sono ispirati ad una ricetta brasiliana chiamata brigadeiro. Sono semplici da fare e possono essere personalizzati in mille modi: aggiungendo all'interno della frutta secca, sostituendo il cacao amaro con farina di cocco e pistacchi tritati. 

Ingredienti

390 grammi di latte condensato zuccherato;
150 grammi di cioccolato fondente al 60-69%;
50 grammi di burro;
1 cucchiaio da tè di buccia d'arancia;
4 cucchiai da tavola di cacao amaro.

Sciogliere in un pentolino a fuoco basso il latte condensato, il cioccolato e il burro. Quando il tutto si sarà sciolto, aggiungere la scorza di arancia grattugiata. Cuocere per altri 15 minuti. Far raffreddare il composto in frigorifero per almeno 3 ore. Quando il composto si sarà addensato, prelevare piccole porzioni e lavorarle con le mani leggermente inburrate formando delle palline. Posizionate le palline ottenute in una ciotolina in cui avrete precedentemente versato del cacao amaro. Rotolare le palline nel cacao amaro fino a quando non saranno completamente coperte. 
(worldrecipes.expo.2015.org)

PADIGLIONE DEL BRASILE



Il cuore pulsante del Padiglione del Brasile è una rete interattiva che collega i tre piani. Camminando sulla rete sospesa, i visitatori interagiscono con l’ambiente circostante: dei sensori, infatti, rilevano i movimenti trasferendo impulsi che modificano il suono e la luce circostante. La visita inizia da un’area aperta (Green Gallery), con ortaggi, piante, fiori e frutti accompagnati da tavoli interattivi, che offrono giochi e informazioni sulle etnie del Brasile. Una rampa porta al primo piano, dove una proiezione guida i visitatori. Al secondo piano, un’altra proiezione su uno schermo trasparente mostra un video che si attiva grazie ai sensori di prossimità.

PADIGLIONE DELLA BIELORUSSIA



Il simbolo del Padiglione è la ruota della vita, una sorta di mulino ad acqua, sotto il quale uno spazio espositivo con monitor interattivi racconta il progresso agricolo e tecnologico del Paese. Con frequenza, sono ospitate performance artistiche ed esibizioni di gruppi musicali folk.

domenica 2 agosto 2015

LA VARIETA' DI OLIVA : RAGGIA

Albero di elevata vigoria, a portamento espanso; chioma voluminosa ad elevata densità, con rami fruttiferi lunghi, ramificati e penduli; internodi lunghi, foglie grandi ed espanse. La pianta entra in produzione precocemente. La produttività è elevata e poco alternante. Il frutto è di medie dimensioni (peso 1,5 – 2,5 g), di forma ovoidale allungata e asimmetrica. La resa in olio è medio-elevata, con inolizione precoce. L’invaiatura è tardiva e scalare; il colore dei frutti va dal verde chiaro al nero violaceo più o meno intenso. La consistenza della polpa e la resistenza al distacco diminuiscono progressivamente con la maturazione. Il periodo ottimale di raccolta è intorno alla metà di novembre. L’olio è di un fruttato armonico, tipicamente mandorlato, prevalentemente dolce, con una punta di amaro e piccante, di colore giallo con riflessi verdi, ad elevato contenuto in acido oleico e con buon contenuto in polifenoli in epoca precoce di raccolta. La varietà è localmente utilizzata anche come oliva da mensa per la polpa particolarmente dolce.
Oliva raggia - Monte San Vito (An)
Olio extra vergine Raggia di San Vito, Fattoria Petrini, Monte San Vito (An)