sabato 13 giugno 2015

LEGGENDE & MITI

Vi siete mai chiesti per quale ragione l'albero di ulivo simboleggi la pace? Oggigiorno l'olio di oliva viene impiegato prevalentemente in ambito culinario e gli ulivi vengono coltivati per ricavarne olive e olio. In passato tuttavia gli ulivi vantavano un utilizzo ben più ampio, dall'impiego terapeutico alla realizzazione di corone per i vincitori. 
Scopriamo le storie, le leggende e i miti che si celano dietro all'olio di oliva che consumiamo quotidianamente.
Rimedio terapeutico: l'albero di ulivo è una pianta dalla straordinaria longevità e resistenza; persino dopo le estati più secche e gli inverni più rigidi continua a crescere forte e a regalare frutti. Questo spiega il motivo per cui si riteneva che l'olio di oliva conferisse forza e giovinezza a chi lo consumasse. In effetti le prime civiltà mediorientali facevano affidamento sull'olio di oliva per curare qualsiasi disturbo e ancora oggi molti continuano a berlo quotidianamente per mantenersi in salute. 
Utilizzo nei rituali: in passato, l'olio di oliva era ampiamente utilizzato nell'ambito di cerimonie religiose e rituali come i battesimi o all'interno di templi, così come per consacrare il capo di re, nobili e persino condottieri vittoriosi. Nell'antica Grecia i vincitori dei giochi olimpici e i coraggiosi vincitori di battaglie venivano onorati con ghirlande di rami di ulivo. Gli Spartani seppellivano i loro defunti su un letto di ramoscelli di ulivo per proteggerne le anime, mentre coloro che assistevano ai funerali indossavano corone di rami di ulivo per proteggere se stessi dal male. 
Leggende e fiabe:
Atena contro Poseidone: la leggenda narra di come il dio del mare Poseidone e la dea della saggezza Atena facessero a gara per trovare il dono più prezioso da fare all'umanità. Poseidone offrì un cavallo, mentre Atena regalò un albero di ulivo. Si dice che proprio ai piedi di tale pianta siano venuti alla luce tutti gli dei dell'antica Grecia. In virtù dei suoi molteplici utilizzi (fonte di riscaldamento, alimento. medicinale e profumo), fu l'ulivo ad essere scelto come il regalo più prezioso. In ringraziamento ad Atena per questo suo dono, la principale città della Grecia venne chiamata in suo onore Atene.
Un albero indistruttibile: nell'86 a.C. il dittatore romano Lucio Cornelio Silla ordinò di tagliare tutti gli ulivi e trasformarli in attrezzi ad uso bellico. La loro distruzione fu interpretata come un presagio di morte, inducendo il poeta e politico Solone a piantare altri alberi di ulivo e a porli sotto la protezione di Zeus. Da allora gli ulivi sono indistruttibili.
L'arca di Noè: secondo l'Antico Testamento, la colomba che Noè fece uscire alla fine del diluvio tornò da lui portando nel becco un ramoscello di ulivo come segno che le acque si erano ritirate dal suolo. Si ritiene che l'idea secondo cui il ramo di ulivo simboleggi la pace e la benevolenza abbia avuto origine proprio da tale racconto.
Il liuto di re Davide: accanto alle mura dell'antica città di Gerusalemme è presente un massiccio ulivo di oltre 2000 anni, con maestose e tortuose radici, un robusto tronco e fogliame verdeggiante e rigoglioso. Si crede che re Davide fosse solito riposare all'ombra di tale albero e suonare il proprio liuto. Da allora si dice che chiunque si fermi per un pò sotto i suoi rami dalle foglie argentee riesca ad udire le corde del liuto di re Davide suonare la più soave delle melodie.