sabato 16 maggio 2015

REGOLE DELL'ABBINAMENTO OLIO-CIBO

Un olio extravergine si abbina per similitudine di sapori. Questo significa che:
  • a cibi delicati vanno accostati oli fruttati leggeri, mentre a cibi saporiti oli fruttati medi o intensi che possano sovrastare il sapore del piatto stesso;
  • gli oli con una componente amara spiccata sposano bene cibi con la stessa tendenza aromatica; ad esempio primi piatti con il radicchio, ragù, borragine, cicoria, ma anche la carne rossa alla brace;
  • gli oli molto piccanti sono perfetti per ravvivare piatti sostanziosi con sapori pieni. Un esempio potrebbero essere le zuppe di legumi, bistecche alla brace, ma anche crostini con pane casereccio, sughi a base di pomodoro;
  • gli oli con sentori dolci (in genere di mandorla, frutta a polpa bianca) vanno bene con cibi delicati come le carni bianche, crostacei bolliti, salmone e pesce spada alla griglia;
  • gli oli con sentori vegetali (pomodoro, carciofo, erba) rinfrescano i sapori, ma allo stesso tempo li coprono leggermente. Si sposano bene con ogni tipo di bruschetta, insalata di pomodori, zuppa di cereali, caprese, pesce arrosto;
  • nel dubbio fatevi guidare dal territorio.
L'olio extravergine si esprime al meglio se consumato a crudo, ma è importante scegliere il giusto olio anche per la cucina. Ad esempio, per un soffritto vi consiglio di usare un olio extravergine fruttato leggero, in modo tale da non appesantire eccessivamente l'aromaticità del sugo o addirittura usare un olio che abbia un profilo molto delicato. 

A questo punto non resta che provare! Vi renderete conto che è ancora più semplice cucinare bene un alimento con un giusto abbinamento di olio.