Comunicato Stampa Regione Marche
Bilancio sulla partecipazione a
ExpoMilano 2015. Ceriscioli: “Sfida vinta dal Paese. Marche si sentono parte di
questo successo"
“Un
bilancio positivo per il Paese, una sfida vinta dalle Marche”. È la sintesi
della partecipazione della regione a Expo Milano 2015. Il bilancio è stato
fatto oggi dal presidente Luca Ceriscioli, nel corso di una conferenza stampa
alla quale hanno partecipato i testimonial marchigiani all’esposizione
mondiale. “Le Marche sono state dentro questa sfida da protagoniste – ha detto
il presidente - Ci sentiamo parte di questo grande risultato, sodisfatti del
lavoro svolto, convinti di aver coinvolto tante aziende del territorio in
un’esperienza che ha segnato il Paese”. Alla vetrina di Milano Expo, continua
Ceriscioli, “abbiamo portato la bellezza delle Marche che racchiude al suo
interno storia, cultura, tradizioni e imprenditorialità di qualità. Dai territori,
dalle regioni è venuto quel contributo positivo per far crescere il Paese”. Le
March erano state chiamate a coordinare le Regioni italiane, “compito non
facile, ma assolto con determinazione - ha concludo il presidente – È stata una
prova di maturità del sistema regionale, superata grazie al contributo di
tutti, sia nel periodo precedente all’Expo, che nei sei mesi dell’esposizione.
L’evento ci lascia la vetrina, cioè la capacità di essere riusciti a proporci
bene a livello mondiale, ma anche la sensazione che nelle difficoltà il Paese,
le Marche, hanno la capacità di emergere e superare la crisi”.
La
partecipazione delle Marche a Expo Milano 2015 era stata concepita su tre
livelli: nell’area espositiva milanese, nella città di Milano (presso lo
showroom Elica), nel territorio marchigiano con l’allestimento di due Porte
(aeroporto Raffaello Sanzio, Diamond Centre di Porto Sant’Elpidio) e cinque
Presidi (Urbino, Ancona, Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto,
Tolentino-Urbisaglia). Nelle due settimane di presenza nello spazio adiacente a
Padiglione Italia (29 maggio/11 giugno), la Regione Marche ha promosso 14
eventi e ricevuto la visita di 35 mila visitatori. Sui maxi schermi all’interno
del Cardo si sono avuti 22.550 passaggi video promozionali delle Marche. Sul
territorio regionale sono stati promossi cento eventi con il logo Expo,
ospitate 39 delegazioni straniere, con il coinvolgimento di 538 aziende
marchigiane e 314 straniere, nell’ambito di 45 attività
d’internazionalizzazione a carattere strettamente economico (sulle 83
organizzate).
Lo
scenografo Giancarlo Basili (che ha curato l’allestimento del Padiglione Zero e
dello Spazio Marche) ha evidenziato come il successo dell’Expo sia dovuto alla
grande partecipazione del pubblico: “Col passa parola è stato vinto lo
scetticismo iniziale, condizionato da un clima all’iniziò poco favorevole
all’esposizione”. Le Marche, in particolare, hanno saputo proporsi “in maniera
intelligente, con un tema impegnativo ma affascinante (la longevità e le
prospettive di vita),reinventandosi lo spazio concesso dagli organizzatori con
modalità interattive. Non siamo caduti nella banalità di raccontare
superficialmente il territorio, ma abbiamo proposto la storia, la poesia, il
fascino che le Marche sanno offrire”.
Francesca
Petrini (testimoniale delle Marche e di Expo per il “Saper Fare”) ha parlato
della necessità di non disperdere il patrimonio di credibilità e di esperienze
accumulato a Milano: ha proposto un Expo itinerante delle Regioni e un tavolo
permanente di lavoro “per prepararci alle nuove sfide ambientali che
condizioneranno i fenomeni sociali ed economici dei prossimi anni. Il modello
di vita marchigiano può divenire un patrimonio immateriale dell’Unesco”.
L’imprenditore
Enrico Loccioni (testimonial Marche e di Expo per la “Potenza del limite”) ha
parlato di “un’esperienze che è anche stata occasione per avviare una rete
degli imprenditori marchigiani: non va dispersa, per le Marche l’Expo inizia
ora”.
L’imprenditrice
Roberta Fileni (testimonial Marche) ha suggerito di “dare continuità ai temi
dell’Expo”, proponendo la costituzione di una Carta delle Marche (“Un documento
che indichi la strada su cui costruire i nostri percorsi di successo”).
Il
sindaco di Senigallia e presidente Anci Marche, Maurizio Mangialardi, ha
riferito come le Marche, a giudizio di numerosi amministratori comunali
d’Italia, siano risultate “la regione che ha interpretato al meglio il tema
dell’Expo”.